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Corso di infermieristica, gli studenti polemizzano

Le rappresentanze studentesche della sede del Corso di Laurea in Infermieristica della sede di Sora “Università di Tor Vergata” desiderano esprimere la propria disapprovazione relativamente agli ultimi ed ennesimi accadimenti circa il trattamento riservato agli studenti iscritti che, a parere degli scriventi, ancora una volta sembra voler tenere nell’ombra le esigenze degli stessi nonostante l’apporto concreto che quotidianamente e per diversi motivi apportano al territorio e ai cittadini.
Quotidianamente, gli studenti iscritti, che ammontano ad un totale di circa 500 unità, svolgono attività didattiche sia nella sede del corso di laurea che in attività di tirocinio clinico sia in strutture territoriali che ospedaliere di quasi tutta la provincia.
Inoltre, tale numero di studenti, di cui il 30% circa fuori sede, rappresenta un cospicuo introito per quello che concerne tutte le attività extradidattiche della cittadina di Sora apportando un piccolo valore aggiunto per tutte le attività commerciali del territorio.
Sono note infatti le innumerevoli iniziative che con il contributo attivo degli studenti hanno portato alla concretizzazione di attività di prevenzione sul territorio provinciale e scientifico in ambito nazionale e internazionale risultando questi ultimi essere il fulcro di numerose iniziative volte al miglioramento dello stile di vita della popolazione provinciale.
Attualmente, la sede non è provvista di servizi di ristoro dedicati specificatamente agli studenti, e anche se sono state numerose le convenzioni accese dall’associazione studentesca “Studenti Attivi” esterne alle strutture dell’Asl, ci troviamo nella sostanza, rispetto ai nostri colleghi della sede di Tor Vergata di Roma ad avere condizioni e servizi non uguali e penalizzanti nei nostri confronti e paradossalmente trattamenti diversificati fra Presidi Ospedalieri e Servizi Territoriali all’interno della stessa Azienda.
Nello specifico, il paradosso ultimo è riferito all’appalto che ha previsto l’installazione di nuovi distributori di erogazione di caffè bevande ed altri generi, recentemente collocati all’interno dei locali del corso di laurea che in concomitanza del cambio di gestione ha inspiegabilmente provocato un aumento dei prezzi del tutto inaccettabile.
Non ci sentiamo e non siamo un limone da spremere, e non possiamo essere vittime di scelte derivanti solo da pseudo-alchimie di cui non comprendiamo la ragione: ci risulta infatti che la convenzione, prevede l’attivazione dei distributori solo nelle ore notturne (da chi è frequentata di notte la struttura universitaria?), nonostante ciò e a dispetto non si sa di quale strana dinamica i distributori sono comunque accesi ed attivi anche nelle ore diurne, dunque se ne deduce che il nostro contributo è degno di nota!
Infatti ci chiediamo, come mai l’erogazione tramite distributori automatici all’interno dei locali dell’azienda sanitaria è difforme nei prezzi da struttura a struttura? Ovvero, come mai nella stessa azienda sanitaria c’è una disuguaglianza di prezzi che penalizza fortemente gli utenti del polo di Sora?
Visto che dette attività commerciali, presumibilmente sono il frutto di deliberazioni aziendali, esiste un controllo sull’offerta e sulla congruità dei prezzi praticati?
E’ possibile che si dia la possibilità al venditore di muoversi in regime di assoluto monopolio, stabilendo i prezzi che preferisce?
E ancora, visto che tale situazione non è solo della popolazione studentesca, ma è anche riferita ai dipendenti e utenti che affluiscono al Polo “C” di Sora perché assistiamo all’assordante silenzio dei sindacati e delle associazioni di tutela dei pazienti e dei consumatori?

Ilenia Belli – Rappresentante al Consiglio di Facoltà Medicina e Chirurgia Università di Roma Tor Vergata
Jessica Cherubino – Rappresentante al Consiglio di Facoltà Medicina e Chirurgia Università di Roma Tor Vergata
Massimo Polsinelli – Rappresentante al Consiglio di Ateneo Università di Roma Tor Vergata

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