Da Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore†di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti†riceviamo e pubblichiamo:
Una buona notizia per i contribuenti, una cattiva per i comuni e le società da essi partecipate. Così Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore†di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti†che commenta il provvedimento normativo introdotto con il “Decreto Sviluppoâ€.
Infatti, con la legge di conversione n. 12 luglio 2011, n. 106, ovvero il decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 12.07.2011 è stato inserito l’art. 7, comma 2, lett. gg-ter.
Tale norma dispone che, a partire dal 1° gennaio 2012, Equitalia “cessa di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate, tributarie e patrimoniali, dei comuni e delle società da essi partecipate”, non lasciando spazio ad alcuna interpretazione.
A questo punto, però Giovanni D’Agata si chiede come e chi effettuerà il recupero dei crediti dei comuni e delle municipalizzate al posto della temibile Equitalia S.p.A.? Ci auguriamo che per i contribuenti non si passi dalla padella alla brace.