La silenziosa strage dei gatti neri
24 Agosto 2011Da Aidaa riceviamo e pubblichiamo:
Continua la strage silenziosa di migliaia di gatti neri uccisi ogni anno nel nome della superstizione, di riti esoterici, o semplicemente perché ritenuti portatori di jella. Negli scorsi anni la mattanza dei mici neromantati aveva toccato punte insostenibili arrivando all’uccisione di oltre 60.000 gatti neri l’anno alla fine degli anni novanta fenomeno che ha avuto una forte ripercussione fino ai primi anno dello scorso decennio. Da alcuni anni la situazione è migliorata ma ad oggi siamo ben distanti dall’aver superato l’antica superstizione secondo la quale i gatti neri portano sfortuna, e ancora in questi ultimi mesi sono moltissime le segnalazioni di gatti neri scoparsi singolarmente o in gruppi in diverse zone d’Italia. E’ancora presto per poter fare una stima dei gatti neri uccisi quest’anno sia per i riti esoterici, sia per colpa della superstizione, oppure uccisi da piccoli o investiti dalle auto (spesso per evitare che il gatto nero attraversi la strada portando sfortuna) ma dalle segnalazioni pervenute e dai dati in nostro possesso possiamo tranquillamente dire che non siamo distanti dalla verità se affermiamo se si supererà la quota di 30.000, un dato positivo rispetto agli anni passati ma che sicuramente lascia aperte ancora molti interrogativi. A questi numeri stimati vanno aggiunti i gatti neri abbandonati che pullulano nei gattili italiani. Infatti mediamente su ogni 100 gatti ospitati nei gattili almeno 9 sono neri. Questo vuole dire che tra i circa 250.000 gatti ospitati nei gattili e rifugi italiani ben 22.500 sono neri e sono in cerca di adozione e non è difficile trovare strani personaggi in cerca di gatti neri nei gattili italiani nei periodi del sacrificio dei gatti che avviene sia nella notte del 1 novembre che nelle notti del solstizio. Proprio per discutere del fenomeno del massacro dei gatti neri che risale al medio evo quando la chiesa cattolica uccideva bruciandole sul rogo le donne condannate per stregoneria insieme ai loro gatti neri anche quest’anno AIDAA si prepara a festeggiare la sesta edizione del gatto nero day che cade come ogni anno il 17 novembre. Quest’anno la manifestazione si svolgerà uffcialmente a Torino e a Rho in provincia di Milano qui per la serata del 17 è previsto un dibattito sul “Ruolo e responsabilità della chiesa cattolica nel massacro dei gatti neri legati al fenomeno della stregoneria dal medio evo ad oggiâ€. Mentre per domenica 20 è previsto un convegno a Torino sul ruolo e la storia del gatto nero tra magia nera, stregoneria e satanismo. “Quest’anno vogliamo celebrare la sesta edizione della giornata del gatto nero parlando di storia ma anche di responsabilità storiche – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – per questo abbiamo scelto come sede principale Torino considerata per antonomasia una delle città del demonio, dove presenteremo il rapporto quinquennale sul massacro dei gatti neri,mentre a Rho considerata una delle punte ovest del pentacolo si discuterà di responsabilità storiche. La questioni dei gatti neri è tutt’altro che da sottovalutare- conclude Croce- e se qualcuno si ostina a dire che il fenomeno è ridotto solo perché poco visibile vuol dire che è miope e questo in qualche modo lo rende complice di assassini di mici neri e iettatoriâ€.
IL GATTO NERO PORTA SFIGA A CHI LO PERSEGUITA, il perchè andatevelo a leggere da soli così capirete che non dico balle. Da Salomone Marino a Pitrè fino a Cecilia Gatto Trocchi e quant’altri.Fino alle più antiche leggende che riferiscono come le streghe avessero messa in giro la voce dei “gatti neri porta sfortuna” per “odio al genere umano” che così avrebbe accumulato effetti negativi inimicandosi le forze primordiali che nel gatto nero trovavano asilo come corpo materiale nelle loro escursioni terrene in aiuto e supporto all’essere umano contro il male
Per me il gatto è un animale favoloso, ne ho due di cui uno nero che adoro.
Non so quando finirà questa stupida superstizione alla quale non credo e non ho mai creduto.
Non sopporto più ogni anno queste notizie.
Dato che non posso fare un mio personale augurio, lascio detto solo questo:
” Proprio perché il gatto è un animale magico, chi lo maltratta e lo uccide potrebbe rischiare di fare la stessa fine” e ……. lo dico perché a qlc. é successo davvero!”
Imparate ad amarli perché sono adorabili e al contrario di quello che si pensa ci proteggono dalle persone negative.