L’amministrazione comunale punta a riqualificare anche la strada romana
5 Agosto 2011“Dopo l’opera di bonifica a termine, con ottimi risultati, nell’area circostante il Teatro Romano, intendiamo estendere l’intervento, in seguito ad una segnalazione che ci è giunta dal Cai di Cassino, anche alla strada romana che collega la città martire all’abbazia di Montecassino.†L’assessore alla cultura Danilo Grossi, questa mattina impegnato in un sopralluogo sulla via Romana, illustra così il piano di interventi che l’Amministrazione comunale di Cassino sta mettendo in atto per la rivalutazione dell’area archeologica della nostra città . Un progetto voluto con forza dalla giunta Petrarcone per restituire un patrimonio di valore incommensurabile ai cittadini di Cassino e ai turisti che potranno usufruirne per raggiungere l’abbazia. L’input di ripristinare lo stato originario della strada è giunto dal Cai di Cassino, questa mattina rappresentato nel corso del sopralluogo da Salvatore Capaldi, autore del libro “Sentieri per Montecassinoâ€. “Il mio libro – ha sostenuto Capaldi – è stato scritto in accordo con il Cai e si pone l’obiettivo di portare a conoscenza tutti i sentieri storici che collegano la nostra abbazia a Subiaco. Proprio partendo da questo presupposto, il nostro intendo è quello di far riemergere questa meravigliosa strada che per oltre 1500 anni è stata utilizzata dai benedettini ed ha rappresentato il vero collegamento tra la pianura di Cassino e Montecassino. Come Cai ci siamo fatti, dunque, promotori di un progetto che possa restituire alla luce questo patrimonio, stimolati anche dalle continue richieste dei cittadini della nostra città che vorrebbero riutilizzare il sentiero romano per salire a piedi su a Montecassino, senza doversi preoccupare del traffico automobilistico che invece c’è sulla via d’accesso principale all’abbazia.†Una strada che si presuppone abbia più di 2500 anni in realtà e che costituisce, quindi, un patrimonio culturale e storico che, come conferma l’assessore Grossi, non può e non deve essere lasciato nello stato in cui versa attualmente. “In Italia – asserisce Grossi – spesso noi non apprezziamo quello di buono abbiamo. Il patrimonio archeologico italiano è di enorme valore, sia sotto l’aspetto culturale ed identitario, che sotto quello economico, in considerazione dell’attrattiva turistica che ne consegue. Cassino rientra tra quelle città che hanno un grandissimo potenziale da questo punto di vista, proprio perché è munita di un patrimonio archeologico e storico considerevole. Nello specifico il percorso in cui si inserisce la via Romana, fa parte del Parco Naturale dei Monti Aurunci e noi, come Amministrazione, abbiamo già preso contatti con il Commissario dell’Ente, Iris Volante, per intraprendere l’opera di bonifica dell’area. Siamo certi della collaborazione per la pulizia della via Romana, necessaria per riportare alla luce uno dei sentieri più suggestivi che ci siano in zona. Il nostro intento sarà , dunque, oltre quello di restituire un patrimonio archeologico alla città , quello di offrire ai numerosissimi visitatori che ogni anno si recano a Montecassino un sentiero diverso e più caratteristico per raggiungere l’abbazia, creando così una sorta di percorso turistico – religioso alternativo.â€
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