Lei lo tartassa chiedendole di lasciare l’amante, lui finge di assecondarla, organizza una cena dove invita anche l’amante ed alla moglie propina i due gatti di casa (Zar e Guglielmo) arrostiti. La vicenda si è svolta nei giorni scorsi in un paese alle porte di Milano. Ma ricapitoliamo i fatti cosi come sono stati riportati dalla signora che si è rivolta al tribunale degli animali di AIDAA per avere una consulenza legale in merito a quanto accaduto. Scrive la signora nella sua email: “mi rivolgo a voi perchè sono disperata, sono Milena e da due anni sono separata con mio marito, io non posso accettare che lui veda un altra donna e per questo motivo l’ho minacciato di ufficializzare la nostra separazione. Premetto che vivo (anzi vivevo) con due meravigliosi gatti siamesi maschi, Zar di 6 anni e Guglielmo di 5. Dopo l’ennesima litigata avvenuta sabato sera, (mio marito abita a pochi passi da me nello stesso stabile un complesso di villette bifamiliari) mio marito mi ha minacciato di portami via i gatti. Li per lì non ho dato peso alle sue parole e quando domenica sera mi ha invitato a cena a casa sua per fare la pace, ho accettato con piacere perchè comunque il mio sogno è quello di riconciliarmi con lui. Domenica sera, arrivata a casa sua mi ha accolta con un sorriso enorme e mi ha invitata nella sala da pranzo dove si trovava anche la sua attuale compagna, la cosa mi ha sorpresa, ma ho fatto finta di niente. Quando ci siamo seduti a tavola lei ha
estratto dal forno una teglia con dentro due animali, in apparenza conigli cucinati arrosto con il vino bianco. Una volta arrivata in tavola ha tolto le bestiole arrostite e mi ha invitato ad assaggiarne un pezzo, cosa che ho fatto.In quel momento mio marito mi ha comunicato che stavo mangiando un pezzo del mio amato gatto Guglielmo. Ho urlato inorridita che non era possibile, sono fuggita via e sono tornata di corsa a casa dove effettivamente non ho più trovato i gatti. Quel bastardo mi ha rubato i gatti e me li ha cucinati. Ora mi
rivolgo a voi per sapere come devo comportarmi e quali passi devo fare perché deve pagare per quello che ha fattoâ€. Fin qui il racconto della signora Milena, ora il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha invitato la signora a denunciare immediatamente quanto accaduto ai carabinieri e dopo ferragosto si svolgerà un incontro tra i legali di AIDAA e la signora per mettere a punto ulteriori azioni penali e di risarcimento civile nei confronti del marito. “Ho letto con orrore la mail che è giunta questa mattina al tribunale degli animali di AIDAA- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- ho risposto subito alla signora che mi ha chiesto ovviamente di mantenere il riserbo sulla sua persona invitandola ad andare subito a fare denuncia contro marito ed amante per maltrattamento di animali che ha portato alla morte aggravato dalla crudeltà ai sensi dell’articolo 544 ter del codice penale. Certo che deve essere stato un momento orrendo per la signora- conclude Croce- venire a sapere che quella che stava azzannando era la coscia del suo adorato micio Guglielmo, un momento che non vorrei mai vivere in prima personaâ€.