Continua con successo la lotta all’evasione contributiva da parte dell’Inps. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati accertati 345 milioni di euro per contributi non versati nel corso di oltre 30 mila ispezioni, che hanno portato alla scoperta di 29 mila lavoratori in nero.
L’attività ispettiva del primo semestre del 2011 si è svolta adottando le nuove modalità operative previste dalla legge 183 del 2010, il c.d. “Collegato lavoroâ€, le cui più importanti novità sono state l’introduzione della Verbalizzazione unica per tutti i soggetti istituzionali che svolgono attività di vigilanza, in luogo dei distinti provvedimenti precedentemente previsti, e il sistema di calcolo della sanzioni civili sui contributi evasi per lavoro nero.
Queste novità si sono tradotte in una maggiore attività per ogni singola ispezione e in una maggiore complessità nella gestione e nel completamento dell’attività ispettiva.
“L’azione di vigilanza dell’Inps continua a svolgersi con grande efficacia sul mercato del lavoro†– commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – “come mostrano i risultati ottenuti, che rivelano una maggiore efficacia delle ispezioni effettivamente realizzate rispetto alle previsioni, nei confronti delle quali si registra mezzo punto percentuale in più di lavoratori in nero scoperti e il 6,2% in più di contributi recuperatiâ€.