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Privacy, aumentano le segnalazioni da parte di cittadini al Garante

Da Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” riceviamo e pubblichiamo:
Aumentano in Italia le segnalazioni al Garante della privacy da parte dei cittadini perché gli italiani hanno preso coscienza di quanto sia importante il proprio diritto alla riservatezza, secondo quanto sottolinea Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”.
Tali dati emergono dal piano ispettivo per il prossimo semestre 2011 varato dall’Autorità di vigilanza della protezione dei dati personali, mentre nella sola prima metà dell’anno in corso la stessa Autority ha già irrogato sanzioni amministrative per il cospicuo importo di 1 milione e 160 mila euro.
Nel mirino del garante ci saranno tra le tante attività svolte, le società di telemarketing, l’uso massivo di fax indesiderati, attività di customer care, società di recupero crediti, enti previdenziali. L’attività del Garante si concentrerà quindi nei prossimi mesi su questi settori e sulle modalità con le quali vengono trattati i dati personali di milioni di cittadini italiani attraverso un’azione di controllo e accertamento.
Per quanto è dato sapere il piano ispettivo prevederà specifici controlli, sia nel settore pubblico che in quello privato, anche riguardo alle informazioni da fornire ai cittadini sull’uso dei loro dati personali, all’adozione delle misure di sicurezza, ai tempi di conservazione dei dati, al consenso da richiedere nei casi previsti dalla legge, all’obbligo di notificazione al Garante. Secondo il programma stilato saranno oltre 225 gli accertamenti ispettivi che verranno effettuati come già effettuato anche in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza – Nucleo Privacy. A questi accertamenti dovranno essere aggiunti inevitabilmente quelli che si renderanno necessari in ordine a segnalazioni e reclami presentati.
Un altro aspetto fondamentale dell’attività del Garante sarà la particolare attenzione annunciata per il contrasto del fenomeno della violazione del diritto di opposizione dei cittadini che si iscrivono al Registro che è stato da poco costituito presso il Ministero dello sviluppo economico. Questo fenomeno, che nei primi mesi dell’anno ha visto un forte incremento di segnalazioni da parte di cittadini oggetto di chiamate indesiderate, sarà posto al centro dell’attività ispettiva e sanzionatoria dell’Autorità. Pertanto, dovranno stare attente tutte le società più segnalate che verranno ispezionate dal Nucleo privacy della Guardia di finanza per verificare la correttezza e la legittimità dei loro trattamenti e, in caso contrario, applicare le sanzioni previste dalla legge.
Nel frattempo, è da rilevare quello che è lo stesso Garante ha definito come un primo bilancio sull’attività ispettiva relativa al primo semestre 2011: risultano essere state già effettuate circa 230 le ispezioni effettuate e 181 i procedimenti sanzionatori, relativi in larga parte alla omessa informativa, al trattamento illecito dei dati, alla mancata adozione di misure di sicurezza, all’inosservanza dei provvedimenti del Garante. Le ispezioni hanno riguardato in particolare le agenzie investigative, il settore sanitario, l’attività di profilazione on line, il telemarketing, il commercio elettronico.
Peraltro, vi è da evidenziare che già nella prima parte dell’anno le segnalazioni all’autorità giudiziaria per violazioni penali sono state 13, e hanno riguardato, tra l’altro, la mancata adozione misure di sicurezza, la falsità nelle dichiarazioni e nelle notificazioni, il mancato adempimento ai provvedimenti del Garante.

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