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Sciopero della Cgil, 200 delegati del Cassinate a confronto per il 6 settembre

Mercoledì 31 agosto 2011 alle ore 09,00 presso la sede distaccata della Provincia la CGIL ha convocato i delegati del territorio di Cassino per preparare lo SCIOPERO GENERALE del 6 settembre.
“I lavoratori del settore privato e di quello pubblico, i precari, i disoccupati ed i pensionati tutti insieme per discutere della iniqua manovra di questo Governo, della crisi del territorio, della difficoltà in cui si è costretti a vivere, dei continui tagli agli Enti periferici ed allo stato sociale che stanno rendendo sempre più drammatica la quotidianità di migliaia di famiglie sempre piu’ povere, il 15% delle famiglie sono ben sotto la soglia di povertà“. Lo dichiara in un comunicato stampa Benedetto Truppa della Cgil Frosinone.
“Una manovra economica che oltre ad essere socialmente iniqua non ha il coraggio di intervenire sull’evasione fiscale, sulle rendite finanziarie e sulle grandi ricchezze ed è anche depressiva in quanto non destina risorse alla crescita dell’economia e dell’occupazione non rilancia le opere pubbliche e le imprese. Il cassinate è in piena crisi, aumenta il tasso di disoccupazione dei giovani il 50%, aumenta la cigs, quasi duemila sono i lavoratori che nel cassinate rischiano di essere licenziati, interi settori non hanno futuro a partire dall’edilizia al terziario, per non parlare dell’auto e del suo indotto che in mancanza di nuovi modelli per lo stabilimento di Cassino si prevede un fine 2011 ed un 2012 di cig e di perdita di salario, un terzo dello stipendio di questi lavoratori è stato già perso nel 2010 circa 6000 euro a famiglia.
Una manovra che con la scusa della crisi e con norme definite “ a sostegno dello sviluppo e l’occupazione” cancella i diritti dei lavoratori ed il contratto collettivo nazionale di lavoro, attuando regole addirittura retroattive per legalizzare le newco proposte dalla FIAT e pagare così dazio a Marchionne, e lo spostamento delle festività civili del 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno.
In tre anni il Governo Berlusconi ha negato la crisi ha impoverito il paese, depresso l’economia, aumentato la disoccupazione e la pressione fiscale,abbassato le tutele ai lavoratori, tagliato lo stato sociale, penalizzato i pensionati, umiliato il lavoro e la dignità delle donne.
Ed è per questi motivi che la CGIL riunisce i delegati del cassinate il 31 agosto, per preparare insieme una serie di iniziative nei posti di lavoro e nei comuni, per la buona riuscita dello sciopero e portare il 6 settembre alla Manifestazione Regionale di Roma centinaia di lavoratori, giovani e pensionati”.

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