Si perde e la trovano a piangere su un marciapiede, bimba di 8 anni restituita alla mamma
2 Agosto 2011Questa mattina, personale dell’Ufficio Volanti del Commissariato di Cassino, diretto dal Vice Questore Aggiunto Dr. Francesco PUTORTÌ, e coordinato dal Sost. Comm. Daniela PARISI ha proceduto al rintraccio dei genitori della bambina rumena C.E., di anni 8, che si era poco prima smarrita per le vie cittadine.
Nella mattinata odierna un cittadino di Cassino notava in Via G. Di Biasio, una bambina piangere disperata in strada, nel tentativo di calmarla e chiederle cosa fosse successo verificava che la stessa era straniera e nella difficoltà di comunicare con lei decideva di accompagnarla presso gli Uffici del Commissariato di Cassino.
Presso gli Uffici di Polizia la bambina veniva accolta da personale femminile dell’Ufficio Volanti che tentava subito di tranquillizzarla e nel contempo di avere dalla minore qualsiasi informazione utile al rintraccio dei genitori.
Mentre la Sala Operativa del Commissariato provvedeva a contattare gli altri numeri di emergenza e le utenze degli altri Enti onde verificare segnalazioni o notizie in merito alla scomparsa di una bambina, si provvedeva tramite l’impiego delle Volanti a verificare sulla via del rinvenimento della minore e per le strade limitrofe, di raccogliere notizie, ad opera di passanti o residenti, che potessero essere utili alla ricerca dei parenti della bimba.
Intanto in Ufficio si rintracciava telefonicamente un interprete grazie al cui ausilio si riusciva a capire che la bambina era di nazionalità rumena e che la stessa poco prima di smarrirsi stava giocando su un’altalena in un parco giochi.
Le unità operative impegnate nella ricerca venivano quindi fatte convergere presso la Villa Comunale, parco pubblico più vicino al luogo del rinvenimento, ove veniva rintracciata, tra le varie famiglie presenti, la mamma della bambina che non si era accorta assolutamente della scomparsa della figlia.
Presso gli Uffici di Polizia la minore, che intanto era stata tranquillizzata dalla presenza di personale in divisa, veniva riconsegnata alla propria madre.