E’ rottura per la trattativa relativa al prezzo del latte in Ciociaria. La situazione si complica nuovamente. Infatti, oggi pomeriggio a Roma, presso la Regione Lazio i rappresentanti dei caseifici ciociari e pontini hanno disertato la riunione con l’assessore regionale all’agricoltura Angela Birindelli, fatta eccezione per il rappresentate di Assolatte che ha evidenziato il proprio parere negativo circa eventuali accordi per il rispetto del prezzo regionale (0,42 centesimi per litro) per i produttori frusinati e pontini. “Ringraziamo l’assessore Birindelli di quanto fatto sinora nel tentare di far trovare un’intesa tra le parti – hanno detto il direttore della Coldiretti di Frosinone, Paolo De Cesare e quello della sede di Latina Saverio Viola. Sottolineano positivamente – hanno aggiunto – la dichiarazione di intenti con la quale, la stessa Birindelli, ha paventato la possibilità di destinare le risorse destinate a sostegno della catena di trasformazione, inserite nella misura 123 del piano di Sviluppo Rurale, (15.000.000,00) ai produttori laziali. Come associazione non resteremo fermi. La protesta stavolta si sposterà dinanzi ai caseifici. Nei prossimi giorni decideremo con la nostra base come organizzare le prossime manifestazioniâ€. Intanto giovedì prossimo, 4 agosto, a Roma, presso la sede Coldiretti del Lazio, il direttore Aldo Mattia, ha convocato i direttori e i presidente delle sedi laziali per programmare le prossime tappe della mobilitazione a difesa del latte locale. “La misura è colma – ha detto Mattia – l’assenza dei responsabili dei caseifici pontini e ciociari rappresenta un segnale di grave arroganza e l’ennesimo schiaffo ai nostri produttori che con sacrificio, passione ed abnegazione assicurano un prodotto sano e certa provenienza oltre che di qualità evitando il proliferare di latte estero di dubbia origine e poca qualità â€.