A Cassino la sala operatoria con il contagocce riempie il reparto di ortopedia
11 Settembre 2011Quindici posti letto e la possibilità di usufruire della sala operatoria solamente una volta a settimana. E’ il reparto di ortopedia dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino i cui pazienti ricoverati sono sostanzialmente “parcheggiati†in attesa di un intervento. Per meglio capire quanto accade occorre fare un esempio. Se uno sfortunato si ferisce rompendosi un femore di domenica, deve necessariamente essere sottoposto ad un intervento chirurgico che a Cassino è possibile fare solamente il mercoledì quando la sala operatoria è a disposizione del reparto. Per quel giorno, però, esiste una lista di priorità ed essendo solamente quattro i medici chirurghi, se salta il turno, lo sfortunato dovrà aspettare il mercoledì prossimo ma, a quel punto, il suo periodo di ricovero avrà superato i dieci giorni con l’inevitabile spesa per la Asl e, ovviamente, avrà mantenuto occupato il posto letto togliendolo ad un altro che ne avrebbe ugualmente bisogno. Verrebbe da dire ecco perché gli ospedali sono sempre pieni. Basterebbe raddoppiare il numero del personale medico e paramedico a servizio delle sale operatorie per ridurre i tempi di ricovero accelerando le dimissioni, liberando così i posti letto prima, a tutto vantaggio di chi, oggi, è costretto a settimane di inutili degenze e anche a vantaggio di chi aspetta un ricovero.
Ermanno Amedei