Dall’associazione Codici di Roma riceviamo e pubblichiamo.
“Sono decine e decine le segnalazioni degli utenti inerenti la mancata ricezione delle bollette elettriche ACEA. A quanto pare il problema sta investendo sia il settore relativo al mercato tutelato che quello del mercato libero.
“Da approfondimenti effettuati dai nostri esperti, pare che l’azienda per motivi interni stia modificando tutte le procedure relative all’ emissione delle fatture. Fin qui ci siamo – commenta Luigi Gabriele, Resp. Rapporti istituzionali del Codici- ed è normale che le aziende modifichino e migliorino i sistemi di fatturazione, purché siano più efficienti per i consumatori; ma a quanto pare questa volta sembra che le motivazioni siano afferenti a equilibri interni alle dinamiche di potere che incidono sull’azienda. Peccato però che a pagare tali disservizi siano i consumatori”.
Infatti i consumatori non hanno ricevuto la fattura del V bimestre e questo significa che quando riprenderanno le fatturazioni i consumatori saranno costretti a pagare più bimestri insieme con un notevole aggravio sui bilanci familiari.
“La cosa che più ci preoccupa in tutto ciò è la totale assenza di informazione al consumatore su quanto sta accadendo – prosegue Gabriele – Infatti né con comunicati ufficiali, né con informative, né coinvolgendo le associazioni consumatori, l’azienda sta gestendo questo processo. Alcuni consumatori ci hanno riferito che preoccupatisi per la mancata ricezione delle fatture hanno contattato i call center dell’azienda i quali hanno giustificato il disservizio rispondendo che i sistemi di emissione erano semplicemente bloccati”.
Ricordiamo che secondo la delibera dell’AEEG 200/99, la periodicità dell’emissione delle fatture è la seguente: “Se si ha un contratto a condizioni regolate dall’Autorità (servizio di maggior tutela) la bolletta deve essere inviata ai clienti almeno ogni 2 mesi. Se si ha un contratto nel mercato libero la periodicità di invio della bolletta è indicata nel contratto di fornitura”.
Il mancato adempiendo sui tempi obbligatori di emissione delle fatture riconosce all’utente il diritto a richiedere l’indennizzo automatico nei seguenti modi:L’indennizzo automatico base è di 20 euro e aumenta in relazione al ritardo nell’esecuzione della prestazione:
se la prestazione viene eseguita oltre lo standard, ma entro un tempo doppio dello standard, viene accreditato l’indennizzo automatico base di 20 euro; se la prestazione viene eseguita tra il doppio e il triplo del tempo standard, viene accreditato il doppio dell’indennizzo automatico base, quindi 40euro; se la prestazione viene eseguita dopo più del triplo del tempo standard, viene accreditato il triplo dell’indennizzo automatico base, quindi 60 euro.
Pertanto invitiamo l’azienda ad informare i consumatori e gli utenti a rivolgersi al numero verde 800 82 12 12 dello sportello delle associazioni consumatori “Diritti a viva Voce”, per chiamate da rete fissa.
Oppure direttamente presso lo sportello Codici di Via Einstein (zona Piazza della Radio). Gli operatori rispondono dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00-13:00 e 14:oo -18:00.