La celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Sant’Antonio da parte dell’abate di Montecassino Dom Pietro Vittorelli, domani alle 19.00, darà il via ufficiale all’edizione 2011 di Mille Giovani per la Pace. “I folli aprono i sentieri che domani saranno percorsi dai normaliâ€. E’ la frase di Don Antonio Mazzi scelta come slogan dell’evento in programma dal 20 al 24 settembre prossimi in piazza De Gasperi. Da domani a sabato prossimi la piazza dinanzi al Comune si trasformerà in un vero e proprio Villaggio della Pace. Dopo la cerimonia religiosa seguirà l’inaugurazione, nella Sala S.Antonio di Corso della Repubblica, della mostra di pittura “Metamorfosi†di Danilo Salvucci. Successivamente gli ospiti si sposteranno in piazza De Gasperi per il taglio del nastro del Villaggio della Pace che, per tutta la durata della manifestazione, ospiterà  ben 46 associazioni di volontariato tra cui il Punto Famiglia e l’Unità di Strada della Comunità Exodus, uno spazio riservato ai più piccoli con giochi e la Fattoria didattica, uno stand gastronomico e un’attrezzata area riservata allo sport, dove si potranno svolgere lezioni di scherma, pallavolo, atletica, fitness, basket e nell’ultimo giorno anche calcio. La serata si concluderà con lo spettacolo “Aspettando…Graffiti Music 2012†e i ballerini della scuola di danza “Il Principeâ€. Sul palco si alterneranno le testimonianze di alcuni giovani che lo scorso agosto hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid.
La città di Cassino torna ad ospitare la kermesse dopo dieci anni esatti. Era il 2001 quando, presso la Villa Comunale, si svolse l’ultima edizione della Mille Giovani. Le iniziative susseguitesi negli ultimi anni, pur con forme e contenuti differenti, hanno sempre rivolto una grande attenzione al rapporto fra la Fondazione Exodus ed il territorio, gli enti locali, le altre organizzazioni del terzo settore, la Chiesa, l’Università ed i suoi giovani. Quest’anno l’evento “Mille Giovani per la Paceâ€, promosso dalla Fondazione Exodus, organizzato in stretta collaborazione con il Comune di Cassino e l’Università degli Studi di Cassino, e patrocinato dalla Provincia di Frosinone, dalla Regione Lazio e dal Ministero della Gioventù, rivolgerà la sua attenzione ai temi delle nuove politiche sociali, dell’occupazione, dell’esclusione sociale – in particolare all’accoglienza degli stranieri, profughi dai paesi in cui imperversa la guerra - della comunicazione e del volontariato. “A distanza di anni torniamo in piazza con un contenitore di confronto e di riflessione per le persone che abitano questo territorio e, in particolare, per i ragazzi†– è quanto sottolinea il responsabile Exodus di Cassino Luigi Maccaro. “Con il sindaco e il rettore – aggiunge – abbiamo condiviso dei temi e abbiamo deciso di portarli in piazza per parlarne con sobrietà . A Cassino ci sono 12 mila studenti universitari, un corpo docente, laboratori, momenti di rielaborazione e di costruzione. Tutto ciò rappresenta una ricchezza inestimabile che poche città hanno: è un’opportunità che noi dobbiamo aver presente quotidianamente. Pensare – dice sempre Maccaro – di poter costruire il futuro della città trascurando una esperienza così importante è miope. Viviamo un momento di crisi perché c’è la cattiva abitudine di non considerare i problemi anche in chiave educativa. E’ giunto il momento di affrontare i problemi in chiave educativa con un’attenzione particolare ai giovani attraverso una formazione più attenta e una proposta educativa che passa attraverso una collaborazione tra le istituzioni. Dobbiamo creare le basi per vivere meglio e mettere nelle mani dei ragazzi il futuro.†Intanto da oggi a sabato prossimo le vetrine dei negozi del centro della città saranno allestite con il materiale dedicato alla manifestazione. Nell’ambito della kermesse si rinnova il concorso “Vetrine di Paceâ€. Una giuria composta da giornalisti decreterà la vetrina più bella. Per tutta la durata della manifestazione ogni sera alle 20.00, nella Sala Restagno del Comune, il Circolo Fuorifuoco proietterà dei film ispirati ai temi della giornata. Â