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Cambio al vertice delle Fiamme Gialle Ciociare

È avvenuto oggi 07 settembre 2011 la cerimonia del passaggio di consegne al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, dove nel corso di una cerimonia ufficiale alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Centrale, Gen c.a. Emilio SPAZIANTE e del Comandante Regionale Lazio, Gen. D. Filippo Ritondale, si è insediato il Colonnello ISSMI Roberto Piccinini.

Il Col. T.ISSMI Roberto Piccinini subentra al Col. Giancostabile Salato, che per tre anni è stato al vertice delle fiamme gialle ciociare, coordinando i vari Reparti e dirigendo personalmente numerose ed importanti inchieste balzate agli onori della cronaca.

Nel periodo di Comando del Col. Giancostabile Salato sono state molteplici le attività che hanno attirate le attenzione dei media nazionali, tra le più recenti vanno, sicuramente ricordate:

1. l’operazione Valencia Connection

A seguito di indagini patrimoniali svolte dalla Compagnia Guardia di Finanza di Cassino, 40 militari del Comando Provinciale di Frosinone eseguivano il sequestro preventivo dei beni riconducibili ai soggetti destinatari dell’o.c.c., per un patrimonio stimato di oltre 5 milioni di euro.

Il bilancio definitivo dell’operazione è costituito da 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite, di cui 2 relative a latitanti attivamente ricercati e successivamente tratti in arresto (uno costituitosi e l’altro rintracciato e catturato con un blitz in provincia di Chieti), 8 arresti in flagranza di reato, 7 arresti in Spagna (effettuati dalla Policia Nacional spagnola in collaborazione con personale della Compagnia Guardia di Finanza di Cassino), 6 autovetture ed oltre 70 kg di cocaina purissima sequestrati.

Nel corso delle perquisizioni contestuali all’esecuzione delle o.c.c., sono stati inoltre sequestrati complessivamente oltre 200.000 euro in contanti, circa 100.000 euro in titoli, gioielli, orologi, munizioni ed una pistola.
Il denaro, sottoposto a provvedimento ablativo, è stato versato sul Fondo Unico di Giustizia.
2. l’operazione “MONEYLENDER”
È il risultato di un prolungato iter investigativo, intrapreso nell’anno 2008 e terminato nel mese di novembre 2009, mediante il quale è stata individuata e scardinata un’organizzazione criminale operante nel settore dell’usura, dell’estorsione e nel riciclaggio del denaro, i cui esiti sono stati comunicati con i fogli a margine indicati.
L’operazione “MONEYLENDER” ha registrato notevole interesse nell’opinione pubblica ed ha riscosso il vivo apprezzamento delle associazioni antiusura operanti nella provincia e della associazione antimafia “Caponnetto” della Regione Lazio che hanno notevolmente apprezzato l’azione di servizio ed il positivo esito della stessa.
Tra queste attività, che hanno consentito di accertare ed individuare un giro usuraio di oltre 5 milioni di euro, si segnalano:
A conclusione del sopra indicato ciclo operativo a seguito del quadro indiziario prospettato alla A.G., nel mese di Settembre, sono state eseguite: 5 (cinque) ordinanze di custodia cautelare

3. Operazione “MARRAKECH”

L ‘attività di contrasto, alla merce contraffatta, condotta dei finanzieri della Compagnia di Frosinone permetteva complessivamente di:

sequestrare circa 161.000 capi di abbigliamento scarpe e accessori vari oltre a n. 5 automezzi utilizzati per il trasporto delle merci per un valore complessivo di € 4.500.000,00;
segnalare all’Autorità Giudiziaria competente nr. 20 persone per associazione a delinquere finalizzata a fattispecie penalmente rilevante di cui agli art. 474 c.p. (introduzione nello Stato e/o commercio di prodotti con segni falsi) e dell’art. 648 c.p. (ricettazione).

4. l’operazione Wall Street

Le operazioni di servizio nel settore finanziario si è conclusa con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di nr. 21 soggetti; il sequestro di nr. 30.556 titoli abusivamente emessi per un capitale garantito di euro 2.786.948.076,00; il sequestro, ex art. 354 cpp, dei premi sui titoli fideiussori per €. 67.716.618,83; FOI per € 1.309.363,00; la constatazione di un’evasione fiscale per una base imponibile di euro 45.432.676,50; la radiazione dall’Albo della Banca d’Italia di nr. 7 operatori finanziari e/o creditizi.

5. Operazione Sofia.

L’operazione di polizia giudiziaria e tributaria ha consentito di individuare una colossale frode all’erario da parte di imprenditori e professionisti che hanno sottratto oltre 100 milioni di euro all’erario e trasferito all’estero in noti paradisi fiscali circa 8 milioni di euro.

Nel caso di specie è stato accertato che cittadini italiani nascondendosi dietro compiacenti teste di legno poste a capo di numerose società, incassavano milioni e milioni di euro senza nulla dichiarare al fisco, svuotavano le stesse di tutti i beni, trasferendone la sede in Bulgaria nel tentativo di farne perdere le tracce e sfuggire ai controlli ed al pagamento delle imposte.

Durante il periodo di comando del Col. Salato è stato dato particolare impulso alla lotta alla criminalità organizzata con il sequestro di beni per oltre 150 mln di euro e con oltre 600 accertamenti di natura patrimoniale nei confronti di soggetti sospettati di gravi reati.

La lotta alla evasione fiscale si è concentrata sui grandi evasori e sulle frodi fiscali risalendo le piramidi delle organizzazioni criminali dai cosiddetti testa di legno ai vari organizzatori e promotori delle associazioni a delinquere concentrandosi sui grandi patrimoni e sui beni di lusso che sono sfuggiti alla imposizione fiscale.

Con riferimento aII’attività di carattere prettamente fiscale nei primi otto mesi dell’anno sono stati svolti circa 1.200 controlli, recuperando a tassazione circa 660 milioni di euro ed IVA per oltre 160 milioni di euro.

A circa 1 milioni e trecentomila euro ammontano, invece, le ritenute operate dai datori di lavoro ma non versate al Fisco.

In tate contesto sono state denunciate complessivamente alla competente Autorità Giudiziaria nr. 152 persone, per situazioni di carattere finanziario che, per Ia loro gravità, hanno rivestito carattere penale.

Particolare impulso è stato dato alla lotta contro l’economia sommersa individuando nr. 100 persone che esercitavano l’attività in maniera totalmente sconosciuta al Fisco (cosiddetti evasori totali o parziali) nei cui confronti è stata recuperata a tassazione base imponibile per circa 500 milioni di euro nonché accertato il mancato versamento di IVA per 120 milioni di euro.

Importanti operazioni sono state condotte in materia di contraffazione ed pirateria informatica ed audiovisiva con il sequestro di centinaia di migliaia di capi contraffatti e cd e dvd contraffatti colpendo tutta la catena di distribuzione dalla vendita al minuto alle fabbriche ed i laboratori dediti alla attività illecita e individuando le organizzazioni criminali operandi nel napoletano.

Il Col. Giancostabile Salato, destinato ad altro importante incarico nella capitale, nel saluto di commiato ha inteso ringraziare tutte le Istituzioni locali per la preziosa collaborazione assicurata al Corpo e soprattutto i suoi finanzieri, che con grande dedizione, attaccamento al dovere e professionalità hanno consentito al Comando Provinciale di Frosinone di raggiungere risultati di servizio, in tutti i comparti operativi, di assoluto rilievo.

Il neo comandante Piccinini, marchigiano, 45 anni è coniugato con tre figli, è entrato nelle Fiamme Gialle 25 anni fa ed ha ricoperto incarichi di Comando in Friuli – Venezia Giulia, Marche, Lombardia, Abruzzo e Lazio, tra cui il Gruppo Servizi di Polizia Giudiziaria del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e Comandante del Comando Provinciale di Teramo ed, infine, Comandante del Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata del Nucleo Polizia Tributaria di Roma.

Laureato in Scienze Politiche ed in Scienze della Sicurezza Economico – Finanziaria, negli anni 2006 – 2007 ha fatto parte dell’Ufficio Legislativo Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze e, successivamente, ha frequentato il Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze.

Nel discorso d’insediamento il Colonnello Piccinini ha assicurato impegno, dedizione, collaborazione costante con le altre istituzioni e cultura della legalità, ponendo in particolare evidenza l’impegno contro l’evasione fiscale e contro le infiltrazioni criminali che rendono fragile il tessuto economico del Paese costituendo, nel contempo, una costante minaccia verso le imprese sane che operano nel rispetto della Legge e delle regole del mercato.
Infine, i due ufficiali generali hanno avuto parole di grande stima ed apprezzamento per il lavoro svolto dalle fiamme gialle in provincia di Frosinone e per i risultati da questi ottenuti, che hanno portato agli onori della cronaca i reparti operanti.

La presenza dei due Generali ha voluto dimostrare l’apprezzamento e la stima per l’attività svolta dal Col. Salato ed augurare buon lavoro al Col. Piccinini.

Ad entrambi i Comandanti, da parte delle fiamme gialle ciociare, un saluto ed un augurio: ad maiora.
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