“Il perseverare nel non ascoltare i sindacati di polizia sulla manovra economica, mostra che il Governo non vuole affatto tagliare sui reali sprechi del settore pubblico, che invece avrebbe effetti benefici anche nella lotta alla corruzione vero costo della politica italiana, mentre preferisce come al solito tagliare sui servizi essenziali dello Stato”. Lo scrivono in una nota stampa i delegati delle sigle sindacali di SIAP SILP PER LA CGIL COISP ANFP.
“La sicurezza è un diritto dei cittadini ed un dovere del Governo assicurarlo, che prescinde dai mercati e dalla crisi finanziaria, infatti disinvestire su di essa significa colpire la precondizione necessaria per la ripresa economica.
Con organici ridotti e la prospettiva di ulteriori tagli ai fondi della missione statale sull’ordine e la sicurezza pubblica, si abbasserà ulteriormente il livello di legalità e la manovra risulterà ancora più iniqua pesando oltre misura sulla parte onesta del Paese.
Non possiamo accettare che per le donne e gli uomini della sicurezza il blocco del contratto duri 5 anni dal 2010 al 31 dicembre 2014, né che non vi siano risorse per la copertura delle specifiche indennità , né che si continuino a rimandare gli impegni che questo Governo ha assunto come il riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza e difesa.
Ci domandiamo quale credibilità sia rimasta a questa compagine governativa che non sa provvedere ai servitori dello Stato più esposti ed alla sicurezza dei cittadini per uscire dalla crisi”.