Il cassinate rischia il “collasso sociale”
9 Settembre 2011Dall’A.S.La COBAS riceviamo e pubblichiamo:
Nei primi 8 mesi del 2011 nel Cassinate (comuni in provincia di frosinone da Ceprano a San Vittore del Lazio) si registra un tasso di disoccupazione in continuo aumento rispetto all’anno precedente.
Aumentano le persone in cerca di occupazione con una età dai 40 ai 50 anni.
E avviandoci verso la fine dell’anno migliaia di lavoratori e lavoratrici vedranno scadere il periodo di cassa integrazione o di mobilità in deroga concesso dalla Regione Lazio.
La crescita costante del tasso di disoccupazione porta l’area del Cassinate al di sopra del tasso di disoccupazione nazionale che nel 2010 era pari all’8,4%.
Un tasso di disoccupazione maggiore per le donne, 10,2%, rispetto agli uomini, 8,3%.
La cassa integrazione(ordinaria,straordinaria e in deroga) e’ aumentata dal 2008 al 2011 del 300%
Tra il 2001 e il 2010 la popolazione straniera residente nel Cassinate e’ aumentata del 90%,
Diversa la composizione etnica dell’immigrazione tra Cassino e il resto dell’area ciociara.. Nei comuni piu piccoli tende a stabilizzarsi un’immigrazione di tipo europeo che si sposta in queste zone per avere un accesso piu’ facilitato al bene casa, ma che ha comunque un progetto familiare di stabilizzazione. A Cassino invece, secondo quanto emerge da uno studio del Nostro sindacato, accanto alla componente europea e’ presente anche una componente extracomunitaria ed extraeuropea il cui progetto di vita legato all’immigrazione e’ di tipo temporaneo e non legato ad un processo di stabilizzazione familiare.
I dati sono allarmanti , il Cassinate rischia il collasso.
Migliaia di lavoratori tra i 40 e i 50 anni che hanno perso il lavoro a causa della cessazione delle aziende dove lavoravano sono “fuori mercatoâ€, infatti molti, e grazie a Dio non tutti, i Datori di lavoro della zona li considerano troppo “vecchi†per il mondo del lavoro e nel contempo sono ancora troppo giovani per accedere alla pensione.
L’A.S.La COBAS intende chiedere un incontro con l’Amministrazione Provinciale di Frosinone affinchè si adoperi con tutte le parti per aprire un tavolo e individuare possibili soluzioni.