Proseguono  incessanti i servizi di prevenzione e controllo del territorio della Polizia di Stato, intensificati nel fine settimana per far fronte alla più alta probabilità di commissione di reati contro il patrimonio dovuta alla maggiore presenza fuori casa delle persone, incentivate ad uscire da un’estate che non sembra voler finire. 420 persone e 330 veicoli sono stati controllati dagli agenti; 50 le persone, per lo più giovani, sottoposti all’alcool test sulle strade a maggiore intensità di traffico ed, in particolare, in prossimità di locali e discoteche frequentate dai ragazzi; oltre 40 le contravvenzioni al codice della strada elevate.
I poliziotti delle Volanti hanno arrestato la scorsa notte un ventitreenne del capoluogo per lesioni, violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Il ragazzo in compagnia di un suo amico, in sella ad un motorino viaggiava a fari spenti. All’alt intimatogli dai poliziotti non si è fermato. Una volta raggiunto dagli agenti non ha esitato ad insultarli e minacciarli. Il giovane, sprovvisto dell’assicurazione del veicolo e di patentino per condurlo, accompagnato presso gli uffici della Questura per maggiori accertamenti, dalle minacce è passato ai fatti colpendo prima con uno schiaffo e poi con una testata uno degli agenti. L’aggressore, tra l’altro già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato mentre il poliziotto aggredito ha dovuto far ricorso alle cure mediche. Gli agenti della Polizia Stradale hanno denunciato due campani per violazione delle norme faunistiche.Nel corso di un controllo i poliziotti hanno rinvenuto nel bagagliaio del veicolo, a bordo del quale viaggiavo i due napoletani, una gabbia con trenta cardellini nonché attrezzatura per il richiamo e la cattura dei volatili. Il materiale è stato sequestrato e gli uccelli rimessi in libertà . Un quarantene frusinate è stato invece denunciato dagli agenti della Polizia Stradale per appropriazione indebita. L’uomo, rivenditore di auto, non ha voluto restituire al legittimo proprietario una macchina precedentemente venduta ad un suo cliente, giustificandosi di non aver mai ricevuto da quest’ultimo il pagamento di quanto pattuito.