Un fenomeno in crescita quello dello spaccio di banconote false nella provincia Pentra che assume contorni di riflessione. A distanza di appena un mese allorchè i Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia con la Compagnia di Venafro bloccarono ed arrestarono una famiglia napoletana di tre persone che aveva in un pomeriggio in modo disinvolto taroccato vari negozianti di più centri del medio Volturno, a ridosso del capoluogo provinciale, nella serata di ieri è stato l’Alto Molise il teatro nel quale altre tre persone hanno messo in atto lo stesso copione.
Si tratta di una coppia di coniugi 50enni, moglie commerciante e marito disoccupato ed un 43enne pure disoccupato, provenienti da un centro del Sannio Campano che fingendosi turisti, hanno fatto shopping presso più negozi di un centro nota stazione turistica invernale Altomolisana piazzando agli ignari commercianti bigliettoni da 100 euro falsi per acquisti di poco conto, per ricevere, ovviamente oltre alla merce, denaro di corso legale. Ma il doppio gioco è durato poco grazie all’intervento dei militari della Compagnia di Agnone che, prontamente nell’ambito del costante controllo del territorio, hanno intercettato e bloccato il gruppetto prima che potesse ampliare i reati in altri centri limitrofi. Dalla loro perquisizione i militari hanno rinvenuto oltre alla nutrita merce frutto dello shopping fraudolento, anche svariate banconote da 100 euro contraffatte, oltre ad una cospicua somma di denaro contante autentico che i tre avevano intascato con le azioni illecite. E così, raccolte le denunce dei commercianti raggirati, i tre campani sono stati tratti in arresto con l’accusa di spendita di banconote false ed associati alle case Circondariali di Isernia Ponte S.Leonardo e quella femminile di Chieti a disposizione della Autorità Giudiziaria del capoluogo Isernino subito notiziata.