Domenica 25 settembre si è svolta la marcia della pace Perugia-Assisi, 50 anni dopo la prima promossa dal filosofo Aldo Capitini. Un’occasione per tornare a manifestare contro tutte le guerre “anche contro quelle umanitarieâ€. Il Comune di Cassino ha partecipato per la prima volta, dimostrando che non è stata solo un’adesione ideologica, ma fattiva e convinta, come dimostra la seduta del Consiglio comunale del 1 agosto u.s. nella quale è stata deliberata la partecipazione del Comune di Cassino, con il proprio Gonfalone, all’iniziativa, come confermato dal Presidente dell’Assise civica Marino Fardelli e dal Consigliere di maggioranza Andrea Velardocchia, entrambi andati in Umbria per prendere parte alla manifestazione.
“La Marcia Perugia-Assisi non è stata una semplice manifestazione, – hanno dichiarato Marino Fardelli e Andrea Velardocchia – non è stato un qualsiasi corteo, non è stata una forma di protesta. Noi, visto che era la prima volta che partecipavamo, non l’abbiamo vissuta come una tradizione, né come una ritualità , ma come un’assemblea itinerante, dove il popolo della Pace si è autoconvocato e si è messo in cammino. Per queste ragioni, una città come Cassino che ha subito gli orrori della guerra e la istruzione dell’Abbazia era importante che fosse rappresentata anche a livello istituzionale. Ringraziamo i tanti giovani e meno giovani di Cassino che ci hanno accompagnato in questa entusiasmante iniziativa. Abbiamo voluto portare la presenza della nostra città , insieme ad altri gruppi ed associazioni laiche di volontariato di Cassino, partendo alle 04,30 del mattino, raggiungendo una Perugia stracolma di gente e colori. Con il pullman del Comune sono partite 53 persone che portavano l’omaggio del Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone e il Gonfalone della Città .†Le spese sono state a carico di ogni partecipante (10 euro) che ben volentieri hanno apprezzato l’iniziativa coordinata dal Comune stesso. La giornata, ricca di colori, emozioni, canti e musiche, ha avuto il pregio di unire persone di Cassino sotto il nome della Pace. Un’altra analogia con la nostra Cassino, Città Martire per la Pace e designata dall’ONU con la risoluzione del 15.09.1987 “Messaggero di Pace nel Mondoâ€. “E’ stata una forte emozione – hanno proseguito Fardelli e Velardocchia – sentire scandito il nome di Cassino dal palco principale, nel momento in cui il presentatore stava chiamando tutte le città che hanno aderito al coordinamento nazionale delle città per la pace. Gli organizzatori, inoltre, hanno voluto attribuire un significato particolare al Gonfalone di Cassino posizionandolo, proprio al di sotto del palco, accanto alle città di Perugia ed Assisi, con a seguire le altre centinaia di gonfaloni presenti, a testimoniare che il sacrificio della nostra città e il messaggio che trasmette è ben presente e consapevole in ogni parte d’Italia. Durante il percorso – hanno concluso – Fardelli e Velardocchia, la cosa che ha fatto più piacere è che giovani, donne, meno giovani e gruppi scout o parrocchiali, vedendo lo stemma di Cassino rievocavano ricordi legati alla nostra città e le sofferenze subite in tempo di guerra. E’stata anche una giornata civica senza precedenti e di questo siamo orgogliosi, innanzitutto come cittadini, oltre che come amministratori di Cassinoâ€.