L’Anas comunica che lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma e l’Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino si è registrato negli ultimi mesi un costante aumento dei furti di cavi e altre apparecchiature contenenti rame.
Il problema è stato più volte affrontato nel corso di riunioni e incontri con le Forze dell’Ordine, per trovare soluzioni in termini di difesa passiva e di prevenzione del crimine.
L’Anas intende implementare ulteriori strumenti di tutela, per evitare che tali episodi criminosi possano portare a un abbassamento dei livelli di servizio delle arterie, e in particolare a una manomissione degli impianti di illuminazione e di altre apparecchiature deputate a garantire la sicurezza dell’utenza stradale. Tra i compiti dell’Anas, infatti, è di primaria importanza garantire la piena sicurezza della circolazione veicolare sulla propria rete stradale. In proposito, si segnala che gli utenti interpretano spesso la mancanza di illuminazione su un tratto stradale come una negligenza da parte del gestore, come riscontrato in più occasioni nelle segnalazioni pervenute all’Ufficio Rapporti con il Pubblico dell’Anas.
Il Compartimento Anas della viabilità per il Lazio ha in corso alcune attività mirate a contrastare il diffondersi di questa episodi di furto, come ad esempio il progressivo riposizionamento delle linee di alimentazione in modo da rendere il più possibile difficoltoso l’accesso da parte di malviventi e la predisposizione di un appalto per l’installazione, per tutti gli accessi alle cabine, di portoni blindati e forniti di allarme collegato alla Sala Operativa Compartimentale.
Purtroppo, occorre sottolineare che nel momento in cui le manomissioni e i danneggiamenti dovessero interessare gli impianti di una delle gallerie presenti lungo il GRA, potrebbe risultare gravemente compromessa la sicurezza degli utenti, con pesanti ripercussioni sull’intero sistema stradale di Roma.