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Mondiali di rugby: l’Italia batte la Russia 53-17 e sogna i quarti di finale

Quando il gioco deve farsi serio, l’Italia va sul velluto. Contro la Russia serviva realizzare 4 mete, l’Italia ci riesce in meno di 23′ e il resto è accademia in attacco, perché la difesa balbetta e concede agli avversari tre affondi imbarazzanti. Finisce 53-17, con la partenza sprint e le mete di Parisse, Toniolatti, Benvenuti e ancora Toniolatti, condite da una tecnica che non fa mai male. Seguiranno altre quattro mete azzurre (Gori, di nuovo Benvenuti, McLean e Zanni) e le tre già citate russe in un incontro comunque vivace. Ai fini statistici fa bene al cuore ricordare che in questo Mondiale solo la Nuova Zelanda aveva superato quota 50 punti, ma onestamente giocare contro la Russia non è stato come il test decisivo che aspetterà l’Italia il 2 ottobre contro l’Irlanda a Dunedin: là diventerà fondamentale non sbagliare le conversioni (Bocchino oggi è stato parecchio impreciso), oltre che non sbandare dietro.  Prima di pensare all’Irlanda, però, martedì prossimo ci saranno da affrontare gli Stati Uniti. E anche lì servirà il discorso bonus: segnare almeno 4 mete (e vincere l’incontro). Mallet rimescolerà ancora le carte, oggi erano ben 13 i cambi in formazione, e chiederà sicuramente maggiore applicazione. L’attacco gira, la difesa deve imparare a reggere gli 80’. Ricordiamo, comunque, che i 53 punti di oggi sono il miglior risultato in una partita ufficiale per l’Italia dal 2006. Allora gli Azzurri si imposero 67-7. Avversario proprio la malcapitata Russia. Il sogno di raggiungere i quarti non è impossibile da realizzare, ma bisogna non sbagliare!

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