Multiproprietà in Spagna? Le indagini di Federcontribuenti
16 Settembre 2011Dall’ufficio stampa Federcontribuenti riceviamo e pubblichiamo:
Minacce ed intimidazioni ai propri clienti, strategia della diffamazione a danno della sezione veneta della Federcontribuenti che da anni lotta contro le politiche, diaboliche, delle multiproprietà . Ai cittadini caduti nella loro truffa, queste agenzie, fanno visite e telefonate a domicilio dove minacciano pignoramenti se i pagamenti venissero interrotti. Contro la Federcontribuenti Veneto diffamazione e basse insinuazioni senza seguito o danno: i legali stanno avviando le manovre del caso. Da diversi anni Marco Paccagnella, presidente della sede Federcontribuenti veneta, segue gli oltre 25 mila consumatori caduti nella rete delle multiproprietà . Ormai diventato un esperto nel campo, ancora di salvezza per molti cittadini e punto di riferimento anche per molti legali, sparsi in Italia, che di colpo si imbattono in questo sistema furbesco. Molti i consumatori che, grazie all’operato dell’organizzazione, hanno ottenuto giustizia in tribunale, gli ultimi successi in ordine di tempo: il Tribunale di Verbania e quello di Ivrea.
Dice Paccagnella: « Man mano che scaviamo nel mondo delle multiproprietà per noi, aumentano gli attacchi. Grazie alla segnalazione di molti utenti, abbiamo scoperto un ennesimo caso emblematico: la truffa delle multiproprietà alle Baleari. La Legge spagnola non prevede questo tipo di ”vendita”: essa individua solamente l’uso in un determinato periodo dell’anno e non certo il possesso di un pezzo di proprietà ». Ricapitolando, a queste persone era stato detto di comprare un pezzo di casa nelle bellissime isole spagnole, in realtà , gli è stata venduta un’associazione, nemmeno ben definita come appare nel contratto di acquisto: inoltre a casa di questi malcapitati arrivava un certificato di associazione ad un club, identificato come Club Estela Dorada che ha sede in Principato di Andorra. La Federcontribuenti del Veneto, insospettita dalle tante richieste di aiuto, ha avviato studi su questo club collaborando anche con esperti del luogo in cerca di risposte circa la società richiedente le spese di gestione delle finte multiptoprietà : la Onagrup, prima Gruphotel, la quale, nel caso di mancato pagamento non esita a seminar terrore, affermando di andare a casa degli insolventi a pignorare tutto! Da verifiche è risultata, tale società , inesistente, appare solamente come un marchio, non ha CIF, che è la partita Iva spagnola, non ha una sede, ma solo un fermo posta, ed esige spese di gestione altissime ed inoltre non ha mai fatto una fattura! Paccagnella: « abbiamo tutta l’intenzione di andare a fondo, continueremo con le indagini in Spagna al fine di verificare le pretese di questa società fantasma e i suoi collegamenti con l’Italia.»