“Nel Segno di Valcento” sabato alla Villa Comunale di Frosinone
21 Settembre 2011I cavalieri Templari arrivano a Frosinone, sabato 24 settembre, alle ore 17.00 alla Villa Comunale. Un pomeriggio all’insegna della cultura, della storia e delle emozioni del Medio Evo grazie all’iniziativa messa in cantiere dall’Associazione Culturale “Musica ed Emozioniâ€. Manifestazione che vedrà l’esibizione con tanto di combattimento dei cavalieri Templari di San Paterniano di Ceprano, ma avrà il suo momento centrale nell’attesa presentazione del libro di successo di Giancarlo Pavat “Nel segno di Valcento†dedicato appunto alla presenza dell’antico ordine cavalleresco dei Templari in Ciociaria. Presenterà l’evento la giornalista Serena Pallone di Fiuggiwebtv, l’emittente on-line curerà anche le riprese della manifestazione. “Nel ringraziare il Comune di Frosinone per l’autorizzazione all’uso della presente sala†spiegano i rappresentanti dell’associazione “Musica ed emozioni†“vogliamo innanzitutto esprimere riconoscenza nei confronti dei privati e delle ditte che con il loro contributo hanno creduto al progetto di tre giovani ragazzi di fare cultura all’interno della nostra provincia. È solo grazie alle loro donazioni ed a quelle future che si potrà continuare ad organizzare eventi come il concerto di pianoforte del 30 gennaio presso la Chiesa San Paolo di Frosinone, la 1^ mostra d’arte “artisti ciociari†svoltasi nei giorni 01 e 02 giugno presso la Villa Comunale di Frosinone e la presente manifestazione.†L’evento di sabato 24 settembre sarà un vero e proprio tuffo nel passato… nel XIII° e XIV° secolo… realizzato attraverso la rievocazione storica eseguita dai membri dell’Associazione Cavalieri Templari di San Paterniano di Ceprano ed al nuovo libro di Giancarlo Pavat “Nel segno di Valcentoâ€. Rivivremo suoni ed emozioni di un passato che continua ad affascinare ed a suscitare profondo interesse tra gli studiosi e/o semplici appassionati di storia: Infatti il libro che verrà presentato dallo scrittore Giancarlo Pavat è un lavoro accurato ed ispirato ai più solidi principi di ricerca storica, nel quale l’autore ha presentato le varie vicende in un contesto preciso ed efficace che va al di là di preconcetti e/o facili falsificazioni soprattutto quando si parla di certi argomenti. Il modo assolutamente nuovo ed accattivante con il quale Pavat ha svolto le ricerche, attrae il lettore che, nel rivedere i luoghi descritti in quest’opera, si sentirà un piccolo esploratore alla ricerca di simboli e tracce lasciate dai Cavalieri Templari e dagli altri ordini monastico-cavallereschi in questo territorio ciociaro. Una giornata da non perdere quindi, ed un libro da leggere con il quale Pavat restituisce il giusto apprezzamento ed importanza storica alla Ciociaria,terra troppo spesso oggetto di facili luoghi comuni, ma che invece merita di essere tenuta in ben altra considerazione.