La Regione Abruzzo darà l’ok alla realizzazione a Lanciano (Chieti) di un ospedale da 300 posti letto, con la previsione di un finanziamento di oltre 105 milioni di euro: è questa la novità che sarà portata oggi pomeriggio al tavolo tecnico che si riunirà per individuare le possibili aree in cui realizzare il nuovo ospedale, per il quale la Direzione Aziendale della Asl Lanciano Vasto Chieti progetta un rilancio a livello comprensoriale con un ampliamento degli attuali 200 posti letto.
All’incontro prenderanno parte rappresentanti degli uffici tecnici della Regione, della Asl, della Provincia di Chieti, dei Comuni di Lanciano, Atessa e un delegato dell’area del Sangro-Aventino. L’obiettivo è di arrivare a formulare proposte alternative per l’ubicazione del nuovo presidio, che richiederà un’area di almeno sei ettari, visto che i criteri di costruzione seguiti in diverse regioni indicano una rapporto di oltre 200 metri quadrati di superficie per posto letto da realizzare.
La valutazione collegiale del tavolo tecnico, quindi, servirà non solo a individuare le aree idonee dal punto di vista delle dimensioni, ma soprattutto a verificare la massima fruibilità sia in condizioni normali sia di emergenza, con particolare attenzione all’accessibilità del sito valutandone le caratteristiche circa la sicurezza dei percorsi lineari e la disponibilità di accessi alternativi.
Un sì importante, quello incassato dalla Regione, che segna un passaggio significativo per la sanità futura dell’area frentana e del Sangro-Aventino, perché permette di superare i limiti contenuti nel Piano operativo che fissa a 200 il numero dei posti letto dell’ospedale di Lanciano. Diventa «possibile», quindi, il sogno di realizzare un grande presidio a vocazione comprensoriale, in grado di recitare un ruolo di primo piano nell’ambito dell’offerta sanitaria della regione e, soprattutto, affrancato dal rischio di possibili azioni future di ridimensionamento. A sostegno della volontà degli organismi regionali di investire sul potenziamento della sanità nel territorio di Lanciano arriva anche la disponibilità ad aumentare la dotazione finanziaria dell’opera, che potrà contare su un finanziamento aggiuntivo di altri 30 milioni di euro, oltre a fondi reperiti sempre dai capitoli relativi all’edilizia ospedaliera fino a raggiungere la considerevole somma di oltre 105 milioni di euro.
«La possibilità di costruire un ospedale comprensoriale apre la strada a un nuovo modello assistenziale – sottolinea il direttore generale della Asl, Francesco Zavattaro – caratterizzato dalla concentrazione delle funzioni e dalla creazione di punti ben attrezzati per la diagnosi e il trattamento della fase acuta in presidi di elevata complessità , integrati e supportati da strutture territoriali di primo livello. E’ una prospettiva decisamente stimolante, che apre nuovi scenari per Lanciano e il suo comprensorio e offre alle popolazioni la possibilità di curarsi in un ospedale moderno ed efficiente al pari di quelli che oggi cercano in altre regioni».