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Rientro di Uars, aggiornamento delle 9.30

Il Comitato tecnico scientifico, costituito nell’ambito del Comitato Operativo, nell’ultimo aggiornamento di oggi, 23 settembre, ha confermato lo scenario prospettato nel punto di situazione delle 20.30 di ieri.

La probabilità che uno o più frammenti del satellite cadano sul nostro territorio è stimabile intorno allo 0,6%. Una sola la traiettoria di interesse per l’Italia in un’unica finestra temporale compresa tra le 21:25 e le 22:03 di oggi. L’area potenzialmente a rischio comprende le Province Autonome di Trento e Bolzano, tutte le province di Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Lombardia; Piacenza e Parma per l’Emilia Romagna, Verona, Vicenza, Belluno, Treviso per il Veneto e Pordenone e Udine per il Friuli Venezia Giulia.

Questa mattina, alle 11 è previsto il collegamento in video conferenza tra il Dipartimento della Protezione Civile e le strutture nazionali di protezione civile degli altri paesi europei interessati. Obiettivo dell’incontro, lo scambio di informazioni sulle attività intraprese e un confronto sulle indicazioni relative alle norme di auto protezione da adottare. Restano valide le seguenti indicazioni:
– è poco probabile che i frammenti causino il crollo di strutture: per questo sono da scegliere luoghi chiusi;
– i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;
– all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi).

L’Enav-Società nazionale per l’assistenza al volo ha emesso un avviso agli aereo naviganti-notam (notice to air men), per informare sulla possibile presenza di frammenti del satellite nello spazio aereo del nord Italia nella fascia oraria 21:25 e le 22:03. Al momento non è prevista nessuna limitazione al traffico aereo così come di quello ferroviario, stradale, autostradale e marittimo.

E’ stato firmato ieri il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che dispone il coinvolgimento delle strutture operative del Sevizio nazionale della Protezione Civile in conseguenza del rientro sulla terra del veicolo spaziale Nasa Upper Atmosphere Research Satellite (UARS) . Al Capo Dipartimento della Protezione Civile è affidato il coordinamento delle attività.

Il Comitato Operativo continua a monitorare l’evoluzione della situazione in stretto raccordo con le strutture di coordinamento attivate in tutte le regioni interessate.

Il prossimo aggiornamento sarà pubblicato alle 11.30

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