I Nas Carabinieri di Latina hanno concluso una complessa attività di indagine per un presunto danno erariale a carico dell’Azienda Usl di Frosinone circa l’indebita corresponsione a numerosi medici di diverse branche specialistiche di consistenti somme di danaro a titolo di compensi per prestazioni «eccezionali e temporanee» che, in realtà , sarebbero dovute essere rese nell’ambito dell’ordinaria attività . La Procura Regionale presso la Corte dei Conti, su indagini del Nas di Latina, ha emesso un invito a fornire deduzioni a carico di 20 tra dirigenti, componenti del collegio sindacale e funzionari dell’Ausl di Frosinone e della Regione Lazio, per avere più volte autorizzato l’indebito ricorso a fondi del Servizio Sanitario Regionale senza che ne ricorresse la legittimità o per non avere correttamente esercitato i controlli di competenza sull’operato dell’Azienda Sanitaria frusinate. Sono stati circa 150 i medici che hanno beneficiato in busta paga anche di 15.000 – 18.000 euro mensili contro i circa 3.000 – 3.500 euro della sola voce stipendiale. Dagli accertamenti del Nas è emerso che, per le prestazioni «eccezionali e temporanee», la spesa dell’azienda sanitaria ciociara è passata da circa 1 milione di euro del 2001 ad oltre 10 milioni di euro del 2010, per un danno erariale di circa 10 milioni di euro nell’ultimo quinquennio.