Inizia un nuovo anno scolastico e i problemi della scuola, per effetto della riforma Gelmini, non conoscono limiti. Le proteste ai tagli, al numero degli insegnanti mancanti e alle carenze nel settore della cultura scolastica non si placano, anzi si accentuano con il passare delle settimane e man mano che l’anno scolastico entra nel vivo. La situazione, insomma, è di quelle esplosive e riguarda tutti, studenti, insegnanti, personale non insegnante, ma soprattutto quella parte di studenti che più hanno bisogno di aiuto e sostegno: gli studenti disabili. Sotto questo aspetto la situazione, peraltro non nuova, è sempre più drammatica, ma quest’anno sembra davvero tragica. La riforma Gelmini, infatti ha tagliato in modo indiscriminato le ore e gli insegnanti di sostegno. Molti di loro costretti, per i tagli a fare le supplenze nel caso di assenze dei loro colleghi titolari.