“Adesso, basta lo diciamo noi. Noi che facciamo i commercianti, che facciamo i conti ogni giorno con una crisi che ha svuotato le tasche degli italiani. Noi che non abbiamo mai ricevuto finanziamenti dallo Stato, che vediamo sempre più spesso le saracinesche di qualche nostro collega restare abbassate”. A parlare è Florindo Buffardi presidente provinciale della Confcommercio Frosinone.
“Il comparto del Commercio in provincia di Frosinone sta pagando un prezzo altissimo sul fronte di una crisi economica globale che non è stata finora combattuta in maniera efficace.
Da mesi ormai chiediamo, inascoltati, l’avvio di politiche attraverso le quali stimolare i consumi; iniziative che rendano più facile il rapporto con le banche; strategie che tengano conto delle reali condizioni economiche degli italiani, ridotti al punto di comprare solo l’essenziale per sopravvivere e talvolta senza nemmeno avere il necessario per pagarlo.
Noi non abbiamo tirato i remi in barca, abbiamo continuato ad investire, abbiamo compiuto una scelta responsabile continuando a rischiare in proprio, come sempre.
Ma i nostri sforzi vengono spesso vanificati da politiche poco accorte: abbiamo assistito perplessi all’aumento delle aliquote IVA che penalizzano i livelli di reddito medio – bassi, sollecitano inflazione, rendono più difficile il recupero di evasione ed elusione.
Non vogliamo schierarci politicamente, ma è arrivato il momento di non valutare più sulla base delle promesse bensì sui fatti concreti che ci verranno proposti”.