Fiat, l’abate di Montecassino preoccupato per lo stabilimento Cassinate
11 Ottobre 2011«Di fronte alle notizie preoccupanti che giungono dalla stampa non solo locale ma ora anche nazionale sulle prospettive dello stabilimento Fiat di Cassino, non si può tacere o rimanere inerti». Così si legge in una nota dell’Abate di Montecassino Dom Pietro Vittorelli che prosegue: «Desidero esprimere tutta la mia preoccupazione per il futuro dello stabilimento e con esso dei lavoratori e dell’economia locale. Appena un anno fa, in un convegno a Montecassino sulla situazione giovanile e in particolare sulla “generazione NEETâ€, il presidente del Gruppo Fiat John Elkann, dopo aver visitato lo stabilimento, lo definì “uno stabilimento importante, di cui siamo orgogliosi per come vi si svolge il lavoro, dove sono state prodotte ben sessantamila nuove ideeâ€, aggiungendo: “L’obiettivo dello stabilimento cassinate è la medaglia d’oro per il lavoro e la qualità dei prodottiâ€.
Questo dichiarò il 4 novembre 2010. Si capisce che la situazione oggi è cambiata, tuttavia faccio appello a chi ne ha la responsabilità , a garantire un futuro alla Fiat di Cassino e ad avere la massima attenzione per un territorio già messo a dura prova da problemi economici e dalla piaga della disoccupazione, ma dove i lavoratori hanno dimostrato un impegno, basato su professionalità e senso di responsabilità , ampiamente riconosciuto e apprezzato, rivelandosi risorse umane indispensabili per la ripresa. Desidero infine – conclude la nota – esprimere la mia vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, per i quali auspico soluzioni positive e condivise».