Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo:
Con nota, del 6 ottobre 2011 che Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore†di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti†riporta, nella UE sono stati confermati 79 casi di febbre West Nile umana di cui 61 casi in Grecia, 8 casi in Italia di cui 1 in Provincia di Oristano, 5 in Provincia di Treviso, 1 in Provincia di Venezia ed 1 in Provincia di Pisa. Nei paesi vicini, 142 casi sono stati dichiarati: 2 in Albania, 2 nell’ex Repubblica iugoslava di Macedonia, 116 nella Federazione russa, 3 in Turchia e 19 in Israele.
Dal precedente aggiornamento, in Grecia, 5 nuovi confermati casi umani sono stati segnalati nelle prefetture con precedenti casi clinici. Ulteriori informazioni sull’infezione West Nile negli esseri umani sono disponibile dal Ellenica Center for Disease Control and Prevention. Informazioni aggiuntive sull’infezione West Nile in equidi nelle prefetture di Serres e Beozia sono disponibile presso l’ Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE).
L’ Italia ha riferito 1 nuovo caso confermandolo di infezione neuroinvasive da una nuova provincia, Oristano (regione Sardegna). Informazioni aggiuntive sull’infezione West Nile in equidi nelle province di Cagliari, Crotone, Matera, Oristano, Pordenone, Udine e Venezia, è disponibile da OIE (follow-up relazione n. 1 e n. 2, relazione di seguito) e il bollettino dell’Istituto G. Caporale.
La Romania ha riferito 1 nuovo caso confermandolo da una nuova area, Contea di Iasi.
Nei paesi limitrofi, 2 nuovi laboratorio hanno confermato che sono stati segnalati casi umani della Federazione russa, da Volgogradskaya Oblast ‘.
Israele ha riferito 4 nuovi casi da due distretti con precedenti casi clinici, il distretto centrale (3 casi) e il quartiere settentrionale (1 caso).