Dal PD Lanciano riceviamo e pubblichiamo:
Nella seduta del consiglio regionale di ieri, il Presidente della Regione Gianni Chiodi, ha respinto la richiesta, pervenuta dal consigliere Carlo Costantini, di fornire un quadro dettagliato delle risorse disponibili (ex. Art 20) per l’edilizia ospedaliera e sottoporre gli eventuali accordi di programma all’avallo del Consiglio Regionale prima della firma con il Ministero della Salute.
Questa condotta reticente continua a impedire un quadro chiaro della situazione rispetto ad un colossale investimento di denaro pubblico che si produrrebbe per la costruzione dei cinque nuovi Ospedali in Abruzzo.
Quello che emerge, tuttavia, è un quadro preoccupante: progetti fatti con lo stampino e standard da calare dall’alto, affidati ad un’unica società di costruzione (Infrastrutture Lombarde SPA?) ed impossibilità quindi di poter proporre soluzioni alternative o di poter discutere nel merito e sul metodo.
Il vestito che si vuole costruire quindi con argomentazioni che cambiano di volta in volta, superficie, disagi, viabilità , area sismica, posti letto che aumentano senza nessun dettaglio in contraddizione con l’Atto Aziendale che invece taglia U.O.C. a Lanciano ed Atessa, è un vestito fatto su misura per venire incontro non alle esigenze della cittadinanza, del comprensorio ed alla legittima potestà decisoria dell’ Amministrazione Comunale, ma ad un preciso disegno affaristico sul quale anche Confindustria Abruzzo ha espresso non poche perplessità .
Una pistola puntata sulla tempia, certo, e dispiace che non tutte le forze politiche in campo si stiano rendendo conto della situazione, andando invece in soccorso di soluzioni a scatola chiusa, senza alzare la voce per pretendere quella chiarezza che si dovrebbe a noi ed alla nostra Città .
Bene quindi l’invito del Sindaco Pupillo, per conto di tutto il consiglio comunale, ad un tavolo formale di discussione con Regione e con la Asl, dopo i deludenti e fuorvianti tavoli di concertazione finora convocati dalla Asl.