Una tragedia nella notte di halloween, una scelta, quella di un 16enne, assurda, inspiegabile. Togliersi la vita a quell’età lascia il senso di spreco, lo spreco di una esistenza che avrebbe meritato di essere vissuta. Nel tardo pomeriggio di oggi, a San Giorgio, nella sua casa, i genitori lo hanno ritrovato senza vita. Se l’era tolta con un cappio. Una famiglia per bene, un ragazzo senza grilli per la testa. Inutili i soccorsi in ospedale con una ambulanza, il ragazzo è arrivato morto. Immediatamente sono scattate le indagini dei carabinieri di Pontecorvo; gli uomini del capitano Pierfrancesco Di Carlo stanno indagando per avere piena certezza su quanto accaduto ma pare che i dubbi non ci siano. Quindi la corsa ad interrogarsi sul perché; il perché di quel gestro che, comunque, non è spiegabile o giustificabile in nessuna maniera. Forse si dirà di un litigio con una amica, o un momento difficile che il ragazzo stava attraversando, quello che resta è il senso di spreco per una vita “spenta†ancor prima di essere vissuta.
er. amedei