Un giorno della memoria per ricordare le 60 mila donne violentate dai marocchini
17 Ottobre 2011Ben 60 mila persone stuprate, oltre 180mila atti di violenza nei confronti delle donne e 1000 persone uccise a scopo sessuale con palificazioni, eviscerazioni e addirittura crocifissioni. Sono questi i numeri che l’associazione nazionale vittime dei marocchini ha portato al convegno che si è svolto sabato pomeriggio a Castro dei Volsci e che aveva come tema proprio la triste e tragica vicenda che i residenti di intere cittadine della Ciociaria, ma non solo della Ciociaria, hanno dovuto vivere sul finire della seconda guerra mondiale quando le truppe marocchine, incolonnate nel corpo di spedizione francese, ottennero come premio 50 ore di totale libertà e impunità sulle popolazioni locali per aver sfondato la linea Gustav eretta dai tedeschi contro l’avanzata degli Alleati. “Parliamo di un periodo buoi della storia della Ciociaria che ha visto le truppe alleate macchiarsi di crimini efferati contro le popolazioni che aspettavano di essere liberate dall’oppressione tedescaâ€. A Parlare è Emiliano Ciotti, presidente dell’associazione Nazionale vittime Marocchinate (ANVM). “Le vittime dei terribili “goumiers†composto da marocchini, tunisini, algerini e senegalesi hanno mietuto vittime a partire dalla Sicilia fino alle porte di Firenze accanendosi in particolare sulla ciociaria. Sfondavano il fronte e con la complicità degli ufficiali francesi si lasciavano andare a saccheggi, violenze e stupri come se fosse quello il compenso della battaglia appena vinta. Non ci sono prove scritte ma dalle storie raccontate da persone vicine al comando alleato si parlava di 50 ore di totale libertà ed impunità nel caso avessero sfondato il fronte alleato.
Quello delle violenze non era quasi mai un rapporto uno ad uno. I marocchini si accanivano contro donne uomini e bambini sempre in gruppo anche per proteggersi da rappresaglie dei locali. Ci sono testimonianze di donne violentate da 300 soldati e uccise da quella violenza. A Vallemaio, con i fucili puntati si portarono via due sorelle che per tutta la notte dovettero soggiacere ai piacerei di un plotone di 200 uomini. Ma c’è anche il caso di una donna di 60 anni che fu uccisa dopo essere stata violentata da circa 300 bestie. Così e come altri casi che si sono svolti a Roccagorga, Carpineto Romano, Campo di Mele e Lenola.
Ci si chiede di dimenticare, ma scordare non è possibile – continua il presidente dell’Anvm – a 60 anni, le violenze della seconda guerra sono argomenti attualissimi. Purtroppo la politica del dopoguerra ha classificato i morti di categoria A e di categoria B. Le vittime di chi ha perso la guerra sembrano avere un maggior valore di coloro che senza colore politici, sono rimasti vittime di quelli che arrivavano e si facevano chiamare liberatori.
L’associazione si sta muovendo per il riconoscimento da parte dello Stato Italiano di una giornata della memoria per ricordare le violenze dei marocchini. Una mozione è stata presentata alla Regione Lazio e altre nei comuni dovbe si sono registrate le vittime dei goumiersâ€.
Ermanno Amedei
Non dimenticate le numerose vittime di Esperia e Pontecorvo. Occorre adoperarsi perché tutte le vittime delle nostre terre, che hanno pagato il doloroso ed indebito tributo all’opportunismo Francese, non vengano sepolte nell’oblio delle “ragioni di guerra”. I francesi, pur di sedere al tavolo dei vincitori, nella nostre terre hanno fatto impunemente strame di ogni diritto umano e di ogni convenzione internazionale, lasciando la libertà di azione ai “cani randagi” che hanno dilaniato donne, uomini, bambini e persinino animali. Non va altresì dimenticato che per troppi anni i nostri rappresentanti, in tutt’altre “faccende affaccendati”, si sono ben guardati dal chiedere conto dell’operato ai responsabili. ONORE AGLI UMILI!!!!!! BIASIMO E DISONORE AI PAVIDI E PUSILLANIMI!!!!
Purtroppo le guerre mietono sempre vittime innocenti ricordarle tutte con delle giornate dedicate non basterebbero 10.000 calendari a che pro ricordare le vittime dei Marocchini e perchè solo dei Marocchini le truppe alleate erano composte da Americani Inglesi Francesi e altri poveracci prelevati dai loro paesi dai paesi colonizzatori, paese a loro volta violentati da gli stessi paladini della Libertà o dobbiamo ricordare le violenze che i nostri soldati hanno commesso in libia in Eritrea in Etiopia in Somalia tutte le guerre portano violenza..se proprio dobbiamo commemorare una giornata dedichiamola alle vittime innocenti di tutte le guerre nessuna esclusa!!
ho 37 anni dei quali i primi venti vissuti a Terracina (LT) e sino ad oggi, pur non vivendo fuori dal mondo e cercando di essere attento a ciò che accade ogni giorno intorno a me, non avevo mai sentito parlare di questa triste ed angosciante realtà ! Tutto questo vuol dire una cosa sola: se io, che ho vissuto a pochi chilometri da quelle terre, non ho mai raccolto neanche un accenno a quell’orrore ne negli ambienti scolastici ne nei racconti degli anziani o ancora, in qualunque luogo o circostanza che avrebbe potuto offire l’occasione di raccontare … per non dimenticare….. vuol dire che non è stato dato sufficiente risalto a quello che purtroppo ed in maniera insindacabile merita “un giorno della memoria” ……… è impressionante dove può arrivare, gratuitamente, la cattiveria dell’uomo, questo essere dotato di “inteligenza superiore” e l’unico ad avere una cosocenza ed un anima al punto di meritarsi un posto in paradiso. Nel regno animale, da quanto mi risulta, si uccide solo per mangiare e/o difendersi da un pericolo…… ma quelli sono sono stupidi animali!!!!
perchè non chiediamo all’Ambasciata di Francia (Roma) che faccia un gesto di riconciliazione, con i “Comuni” colpiti ?
Questa e’ una tragedia volutamente dimenticata, una tragedia molto piu’ vasta di quanto si immagini
Perche’ e’ stata ignorata? perche nei libri di storia non ci sono riferimenti?
Si parla tanto di cultura e informazione, ma la disinformazione regna sovrana sara causata dall’ ignoranza politica?
Democrazia? Non vi siete accorti che questa parola e’ usata solo per tornaconti politici…la democrazia non esiste, tutti ne hanno sentito parlare ma mai nessuno e’ riuscita a vederla
Sono sconvolta, non conoscevo questa storia…
ed e’ una vergogna l’insabbiamento fatto…
Mi VERGOGNO CHE L’ITALIA DIFENDA STUPRATORI ED ASSASSINI
MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANA
Anche io non sapevo niente di queste triste storia.
ma perche’ si e’ tenuto tutto nascosto?
Pensate a quelle poverette che dopo i stupri hanno visto morire figli, mariti….. mi metto a piangere solo se ci penso..