Federcontribuenti: “E’ il Partito Democratico l’estremo difensore delle “vessazioni” di Equitalia”
28 Novembre 2011Dall’ufficio stampa Federcontribuenti riceviamo e pubblichiamo:
Concludendo una iniziativa a Roma dei comitati contro le vessazioni di Equitalia il Presidente Nazionale di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro, ha denunciato come da un lavoro di monitoraggio sulle proposte fatte dai partiti sull’attuale sistema della riscossione, emerge che di fronte alla continua azione vessatoria, illegale e usuraia di Equitalia attuata in tutto il Paese, il PD è l’unico Partito che non abbia attivato alcuna azione parlamentare (tranne qualche iniziativa regionale) per cambiare questa normativa che sta distruggendo milioni di famiglie e di italiani. Al primo posto nell’azione parlamentare risulta invece l’IDV con varie interpellanze e interrogazioni seguita da Udc e FLI. Il Presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro ha concluso l’iniziativa dicendosi fortemente preoccupato del fatto che il PD che oggi risulta essere il partito con il maggiore consenso elettorale non si ponga il problema di fermare l’azione ormai illegale e di continuo massacro fatta da Equitalia. Anzi aggiunge Finocchiaro, temiamo che la politica di lobby pro Equitalia condotta personalmente da uomini come Massimo D’Alema tenterà fino all’ultimo di fare entrare nel potere esecutivo e nella veste di vice ministro il capo attuale di Equitalia Attilio Befera, Se cio’ avvenisse, conclude Finocchiaro, non ci restarà che chiamare all’obiezione fiscale gli italiani, quelli che pagano ovviamente, perche’ gli evasori non hanno di che lamentarsi dell’ex duo Tremonti-Befera. Gli evasori da loro hanno già ottenuto lo scudo fiscale. Intanto a metà Dicembre partirà la raccolta di firme per lo scioglimento di Equitalia e la riforma della riscossione proposta da Federcontribuenti e dal Sen. Stefano Pedica dell’Italia dei Valori, malgrado le censure sulle televisioni pubbliche, noi andiamo avanti anche se nei prossimi giorni presenteremo alla magistratura un dossier sui tagli nelle reti Rai di programmi registrati e progremmati in cui Federcontribuenti denunciava l’attuale situazione e regolarmente cancellati due ore prima di andare in onda. Cancellati anche per la solita telefonata di qualche padrino della lobby Equitalia.