La nutrita rappresentanza dei pastori della Coldiretti ciociara partirà domani mattina, lunedì 14 novembre 2011, di buon mattino, con pullman e automobili, per raggiungere Aprilia dove è in programma, dinanzi lo stabilimento di Brunelli, la manifestazione indetta da Coldiretti Lazio per chiedere l’aumento del prezzo del latte ovicaprino. “Si tratta di una vertenza in atto da mesi – commenta il direttore provinciale della Coldiretti Paolo De Cesare – una situazione che si trascina senza soluzioni concrete. Per questo abbiamo indetto la protesta. Il prezzo oggi per i nostri produttori oscilla da 65 a 70 centesimi di euro per ogni litro prodotto. Chiediamo un aumento con il quale non portare il settore al collasso con un prezzo minimo di 95 centesimi per ogni litro conferitoâ€. Il settore è tra i più importanti a livello economico nel Lazio. La quasi totalità delle aziende conta su un numero di capi compresi tra 1 e 99, e dispone di una superficie compresa tra i 2 e i 5 ettari. Da dati recenti a Frosinone insistono l’11% dei capi; negli ultimi 12 mesi nel Lazio risultano aperte 8.782 aziende, di cui 7121 di ovini, 835 di ovini e caprini, 826 di soli caprini. Il numero di capi nella regione è pari a 760.903 totali, di cui 715.397 ovini, 45.506 caprini. In oltre 1000 da gennaio ad oggi hanno chiuso i battenti 1039.
Chiediamo attenzione – ha detto Loris Benacquista, presidente provinciale Coldiretti Frosinone – e programmazione seria e mirata per il futuro.
L’incremento del prezzo sarà utile per far restare attive le aziende ma occorre arrivare ad un pagamento in base alla qualità , attivare il piano nazionale ovicaprino e l’anagrafe nazionale. Tutti punti che Coldiretti da mesi reclama ma che ad oggi non hanno visto la risoluzione.