In piazza per l’acqua, i beni comuni e la democrazia. Legambiente scende in piazza domani a Roma per chiedere il rispetto dell’esito referendario di giugno sulla gestione del servizio idrico.
La maggioranza del popolo italiano ha votato, infatti, per l’affermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio. Ma, ad oggi, nulla di quanto deciso ha trovato attuazione. Ecco perché il popolo dell’acqua torna a riempire le strade della capitale per ribadire con forza che non ci sta a subire questo “vulnus†democratico.
“Dalla crisi non si esce se non cambiando sistema, per vedere garantiti il benessere sociale, la tutela dei beni comuni e dell’ambiente, la fine della precarietà del lavoro e della vita delle persone, un futuro dignitoso e cooperativo per le nuove generazioni – dice il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua di cui Legambiente è parte -. Abbiamo chiesto un incontro al presidente del Consiglio Monti, perché riteniamo che il nuovo esecutivo non possa sottrarsi dal rispettare l’esito referendarioâ€.