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Petrarcone e Grossi: “Sul piano di ridimensionamento scolastico alla fine ha prevalso la soluzione migliore e più idonea”

“I tre circoli didattici comprensivi, a partire dall’anno scolastico 2012/2013, sono una vittoria a cui tutta la città di Cassino e l’Amministrazione di Cassino è giunta dopo una battaglia di quasi due mesi condotta presso le sedi istituzionali della Provincia.” Il Sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, commenta con grande soddisfazione la notizia, giunta nella giornata di ieri, dell’emendamento, a firma dell’assessore provinciale all’istruzione Gianluca Quadrini, secondo il quale Cassino dall’anno prossimo passerà da 5 a 3 circoli didattici comprensivi e non 4, come per lungo tempo sostenuto in quello che era il piano di ridimensionamento iniziale proposto dalla Provincia di Frosinone. Una notizia accolta positivamente anche dall’assessore all’istruzione del Comune di Cassino, Danilo Grossi, che fin dal primo momento ha preso contatto con i dirigenti scolastici dei circoli di Cassino, giungendo con loro, a seguito di diverse riunioni fiume, a quella stessa proposta unitaria che finalmente ieri è stata accettata anche dalla Provincia di Frosinone. “Sono contento che – ha sostenuto Grossi – dopo ulteriori momenti, anche di tensione, l’assessore Quadrini abbia ascoltato la voce del territorio che chiedeva a gran voce e con forza una proposta unitaria, nata dal confronto tra Amministrazione e tutte e 5 le direzioni degli attuali circoli, che prevedeva come unica soluzione percorribile il passaggio a 3 circoli comprensivi. Una soluzione che, come spiegato più volte, rappresenta un investimento sul futuro perché solo in questo modo saranno salvaguardati sia gli organi didattici che tutte le famiglie. Nei casi in cui la politica, oltre a dibattere, trova delle soluzioni, non si può essere altro che soddisfatti. Da qui parte e continuerà di slancio l’impegno di questa Amministrazione per la scuola e per le tematiche care agli studenti. Sono infatti numerosi i progetti che si stanno portando avanti e che vedono una connessione stretta tra le scuole, rappresentate dai dirigenti scolastici e gli insegnanti e l’amministrazione comunale, impegnata quotidianamente nella risoluzione dei problemi in un momento di certo non facile per tutta la scuola italiana.”

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