A Giulianova dopo una settimana dall’apertura della manifestazione “Per non dimenticare…â€, domenica 13 novembre sarà una giornata intensa e piena di appuntamenti con il mondo culturale, religioso, istituzionale, politico e militare che vedrà nella città rivierasca abruzzese riunirsi le più alte cariche provinciali, regionali e nazionali. La giornata si aprirà con i saluti di Francesco Mastromauro Sindaco di Giulianova, città che ospita l’evento commemorativo dell’eccidio di Cefalonia, seguiranno i saluti di un rappresentante della Giunta Regionale d’Abruzzo, quelli del consigliere provinciale Flaviano Montebello a nome di Valter Catarra Presidente della Provincia di Teramo, partner del’iniziativa giuliese, del dottor Salvatore Marino che porterà i saluti a nome del Dott. Eugenio Soldà Prefetto di Teramo, di un rappresentante della questura che porterà i saluti della Dott.ssa Amalia Di Ruocco Questore di Teramo,quelli di un rappresentante del vicariato teramano a nome di S. E. Monsignor Michele Seccia Vescovo di Teramo,di Orazio Di Marcello Sindaco di Mosciano S. Angelo, di Stefano Minora Sindaco di Nereto, di Rando Angelini Sindaco di Sant’Egidio alla Vibrata, di Gaetano Vallescura Sindaco di Silvi, di Maurizio Brucchi Sindaco di Teramo, e quelli del senatore Giovanni Legnini, La giornata sarà arricchita da un convegno dove prenderanno la parola diversi esponenti del mondo militare. Il comitato organizzatore della manifestazione, ha inteso allargare la partecipazione al convegno anche a esponenti dell’Ordinariato Militare e della Croce Rossa Militare Italiana, visto che nell’isola di Cefalonia la loro presenza fu determinante e decisiva. Vogliano pubblicare un breve stralcio del messaggio inviato direttamente al Comitato Organizzatore, da parte del Commendatore dell’Ordine Militare d’Italia, Mario Prato Di Pamparato, già ex Generale di Corpo d’Armata e Comandante Corpo Speciale Ausiliario Esercito Italiano-SMOM, che contattato dall’organizzazione e condividendo lo spirito dell’iniziativa, pur non potendo presenziare a Giulianova, per precedenti impegni, ha comunque aderito all’invito, scrivendo: “ … questo tragico episodio della seconda guerra mondiale in Italia, pur vivo e presente nel lutto delle famiglie dei Caduti, è rimasto a lungo dimenticato dallo Stato italiano. Nessun rappresentante del nostro Governo dell’epoca portò le prove dell’accaduto al processo di Norimberga, che pur si occupò della vicenda. .. la tragedia di Cefalonia dà la misura di come gli Italiani nei momenti difficili siano capaci di atti di eroismo collettivo. E’ un esempio che i giovani devono conoscere e prendere come monito, pur augurandoci di non trovarci mai più in situazioni che ci conducano a siffatti atti estremi…â€. In queste sue parole si rafforza la validità di questa manifestazione, e l’augurio che la memoria della storia non vada perduta, appunto come lo spirito dell’iniziativa giuliese “Per non dimenticare…†Le relazioni previste nel convegno che si svolgerà in mattinata all’interno del Centro Congressi Palazzo Kursaal di Giulianova, si apriranno con l’intervento del Generale di Brigata, Emidio D’Angelo dell’Esercito italiano, a cui seguiranno le testimonianze del colonnello Paolo Bertoia come rappresentante dell’Esercito, il tenente di vascello Saverio Capezzera come rappresentante della Marina, del capitano Luigi Delle Grazie come rappresentante dei Carabinieri, del capitano Vincenzo Pietrantoni come rappresentante della Guardia di Finanza, il cappellano militare capitano don Fausto Amantea come rappresentante dell’Ordinariato Militare, del maggiore Giuseppe Scrofani come rappresentante del Corpo Militare della Croce Rossa italiana. L’organizzazione, inoltre, nello spirito dell’iniziativa e del tema “Per non dimenticare…†ha invitato a Giulianova il signor Salvatore Di Rado, un superstite dell’eccidio di Cefalonia. Di Rado sarà accompagnato da sua figlia e dal dott. Sandro Di Tullio Sindaco di Filetto (Chieti), città di residenza del superstite e della sua famiglia. La sua sarà la testimonianza di un soldato che nel 1943 si trovava a combattere nell’isola di Cefalonia. Anche un altro superstite, questa volta della provincia di Teramo, sarà chiamato a salire sul palco del Kursaal giuliese, anche lui testimone dell’isola di Cefalonia, il suo nome è Giovanni Capanna. Il Comune di Giulianova, lo ricordiamo, ha promosso l’iniziativa in collaborazione con il Circolo Filatelico Numismatico Rosetano, con l’Associazione Nazionale Superstiti Reduci e Famiglie Caduti Divisione Acqui, con Giulianova Patrimonio, con l’associazione d’Armi e Corpi Sanitari di Giulianova, con l’Associazione Culturale Terra e Mare e con il patrocinio della Provincia di Teramo. Oltre ai convegni, lo ricordiamo, è possibile visitare sempre all’interno del Centro Congressi palazzo kursaal, le tre Mostre a tema legate alla manifestazione. La prima quella fotografico/documentaria dal titolo “I giorni di Cefalonia e Corfù. La scelta della Divisione Acqui e la resistenza dei militari italiani al nazismo”. La mostra si avvale di una cospicua parte di materiali curati da Orazio Pavignani, presidente della Sezione di Bologna e Ferrara dell’Associazione nazionale superstiti, reduci e famiglie caduti Divisione Acqui. Di quella mostra sono qui stati proposti i pannelli che riguardano le vicende del nostro esercito a Cefalonia e Corfù, dal momento dell’occupazione nazifascista all’epilogo del settembre ’43, consentendo così un importante inquadramento storico e geografico che aiuta a ricomporre i contorni complessivi di quei fatti. La seconda è una mostra basata sulla storia postale filatelica dal titolo “La Divisione Acqui e la Posta (1940-1943)â€. La mostra fa parte della collezione del Generale B. Dott. Renato Capuano. L’esposizione illustra le vicende storico-postali nell’ambito della 33^ Divisione di fanteria da montagna Acqui, nel corso del secondo conflitto mondiale. Nei primi mesi dell’occupazione delle Isole Jonie, furono introdotti francobolli e cartoline postali italiane con la sovrastampa “Isole Jonieâ€. La terza è invece una mostra libraria con testi e volumi esposti che riguardano la guerra dell’Egeo, in particolare riferimento agli scritti che parlano dell’eccidio di Cefalonia ed ha il titolo di: “I libri raccontano l’eccidio di Cefaloniaâ€. I volumi stampati in questi anni sulla guerra delle isole Jonie a partire dal primo ormai introvabile libro scritto nel 1945 e si arriva fino all’ultimo libro scritto quest’anno ad ottobre. I volumi fanno parte dell’archivio privato del collezionista di storia della seconda Guerra Mondiale, Giuseppe Pollice. L’ingresso alla manifestazione così come quello ai convegni e alle tre mostre è libero e gratuito.
Anastasia Di Giulio