Ancora tracce di Camorra nel Cassinate e, in particolare, tracce di Casalesi. Da tre mesi, Francesco Cecere, 55enne ex consigliere comunale di Santa Maria Capuavetere accusato di essere la testa di ponte del clan camorristico dei Casalesi nell’imprenditoria campana, era agli arresti domiciliari a San Giorgio a Liri. Questa mattina è stato arrestato e tradotto in carcere a Santa Maria Capuavetere. L’uomo, sospettato di essere l’informatore dei Casalesi in merito alle aziende che vincevano le gare di appalto, indirizzandoli così nel chiedere il pizzo, era domiciliato nel comune del frusinate senza avere legami, almeno in apparenza, con il territorio. Su questo aspetto, però, i carabinieri della compagnia di Pontecorvo, comandati dal capitano Pierfrancesco Di Carlo, stanno ancora indagando. . Sono 29 le persone tratte in arresto oggi arrestate a vario titolo per associazione per delinquere di tipo mafioso, di una lunghissima serie di estorsioni in danno d’imprenditori e operatori commerciali.