A scuola di Cinese, il Natale “parla” sempre più orientale
27 Dicembre 2011di Max Latempaåœ£è¯žå¿«ä¹ . Signifca Buon Natale in cinese. Faremmo bene ad impararlo perché molto presto gli ideogrammi saranno stampati sui festoni che addobberanno le nostre case in questo periodo.
Già oggi i presepi ed i pastori sono Made in China, così come gli alberi e le palline. Anche le luci ad intermittenza ed i fuochi artificiali di capodanno. Anche il cotechino del cenone, così come i pomodori del sugo e le vongole del primo piatto. Piatti, bicchieri, posate e tovaglie pure. Quasi tutti i regali che sono sotto l’ albero sono allo stesso modo Made in China. A volte c’è scritto Made in PRC, che è la stessa cosa. Non sfugge nulla al dragone, neanche la carta da regalo. Se proprio dovesse sfuggire qualcosa, allora ecco la dicitura Made in Korea. In questo caso l’ augurio sarà 메리 í¬ë¦¬ìŠ¤ë§ˆìŠ¤
Io ho un albero finto della fine degli anni settanta. C’è scritto fabbricato in Italia, a Saronno (Mi). Quest’ anno non l’ho messo. Ne ho preferito uno vero. Ho deciso di conservarlo gelosamente come una reliquia. E’ spelacchiato ma tra qualche anno, chissà , potrebbe essere esposto in un museo.
Nel frattempo åœ£è¯žå¿«ä¹ a tutti gli operai italiani che hanno perso il lavoro, a tutti gli imprenditori che hanno chiuso la partita iva ed a tutti i ragazzi che sono in cerca di una occupazione per avviarsi al cammino della vita.
åœ£è¯žå¿«ä¹ anche a tutti i nostri politici. Grazie a loro abbiamo imparato le lingue.
E si è prorio vero, tutti i prodotti che ci ritroviamo in casa sono Made in China e questo mi fa pensare che l’Italia sia diventata una delle tante province cinesi. Non solo, mi chiedo anche dove sia finita l’inventiva degli italiani e lo stile che li ha sempre contraddistinti. Qualche giorno fa ad una trasmissioe della rai ho avuto modo di sapere che neppure il marchio CE oramai è garanzia di qualità , poiche i cinesi lo appongongono sui loro prodotti e significa China Export, come dargli torto?Purtroppo nessuno ci difenderà , la Cina è l’Eldorado del nuovo millenio.Tutti vanno a fare affari in quella terra, politici in primis. Ci toccherà emigrare di nuovo?