Nella mattinata odierna, a conclusione di una complessa attività investigativa, volta a far luce su una serie di rapine in abitazione, i Carabinieri delle Stazioni di Roccasecca e Rocca d’Evandro (CE) hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. – Tribunale di Cassino e dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Roma, su conforme richiesta delle competenti Procure della Repubblica che hanno concordato con le risultanze investigative prodotte dai Comandi di Stazione, nei confronti di due soggetti, già detenuti, ritenuti responsabili di tentata rapina aggravata e lesione personale grave.
A. R., classe 1990, domiciliato a Napoli;
minore, classe 1995, domiciliato a Napoli.
L’attività di indagine è stata avviata dai Carabinieri il 20 agosto 2011, a seguito dell’arresto di tre soggetti domiciliati al campo nomadi di Napoli Secondigliano, di cui due minori di età , sorpresi in flagranza dei reati di “rapina aggravataâ€, “furto aggravato†e “tentato furtoâ€.
Quella mattina, a Roccasecca, i tre si erano introdotti all’interno di una villa isolata, dove, dapprima con minacce e poi con violenti pugni al volto, avevano sottratto a una donna anziana, cl. 1929, sola in casa, gli orecchini che indossava e denaro contante.
Colpì la crudezza dimostrata dai tre, che, di fronte alla ritrosia della donna a consegnare loro gli orecchini, strapparono dai lobi i gioielli provocandole vistose lesioni.
Una pattuglia del Radiomobile riusciva a rintracciare e a bloccare i tre responsabili mentre tentavano di accedere all’interno di un’altra abitazione di Castrocielo.
La perquisizione veicolare, eseguita sul posto, dell’autovettura Ford Focus, risultata utilizzata dagli arrestati, aveva consentito di rinvenire la refurtiva proveniente dalla rapina in danno della donna, attrezzi da scasso, e un’ingente quantitativo di monili in oro e metalli preziosi risultati provento di numerosi furti avvenuti in quella mattinata in abitazioni di Roccasecca e Castrocielo.
Nel prosieguo delle indagini, svolte congiuntamente dalle Stazioni di Roccasecca e Rocca d’Evandro (CE), venivano riscontrate analogie nel modus operandi degli autori di questa rapina con un tentativo di rapina avvenuto nella mattinata dell’11 agosto 2011, a Rocca d’Evandro.
In quell’occasione, un uomo, cl. 1930, mentre si trovava all’esterno della propria abitazione, veniva aggredito da due malviventi, a volto scoperto, con il chiaro intento di condurlo all’interno per sottrarvi denaro e monili.
L’uomo si era opposto e i due lo avevano percosso con violenza con calci e pugni, e, quando, ormai privo di sensi, era caduto al suolo, avevano continuato colpendolo con calci al volto.
Gli aggressori si erano poi allontanati allarmati dalle grida della moglie dell’uomo, terrorizzata, volte a richiamare l’attenzione dei vicini.
La vittima, lasciata esanime a terra, riporterà gravissime fratture plurime del viso che ancor oggi, a distanza di 4 mesi dall’aggressione, lo obbligano a cure quotidiane.
Le risultanze investigative hanno consentito ai militari di individuare nei due arrestati odierni gli autori delle terribili violenze.
Sono tuttora in corso indagini per accertare l’eventuale responsabilità degli stessi in altre rapine in abitazione avvenute nel Lazio e in Campania.