Dall’ufficio stampa Federcontribuenti riceviamo e pubblichiamo:
Se la politica non ci ascolta, non coglie il disaggio di milioni di italiani sulla questione Equitalia i casi di violenza, come quello di ieri al direttore generale Cuccagna, potrebbero diventare costanti alimentando le azioni di forze estremiste pronte a strumentalizzare una battaglia di civiltà contro un sistema vessatorio e usuraio. Lo dice il Presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro, al termine di una riunione in Sicilia di associati all’organizzazione. Finocchiaro aggiunge che il sistema della riscossione in Italia va modificato e equitalia sciolta, cosi’ come proporremo attraverso una legge delega che sara’ presentata nei prossimi giorni. Non è possibile che il contribuente diventi vittima di un perverso sistema che oltre a espropriare i cittadini li controlla in deroga a tutte le norme costituzionali e attua pignoramenti, ipoteche e sequestri senza attenersi alle norme del codice di procedura civile. L’azione terroristica di ieri la condanniamo ma è un campanello d’allarme leggere migliai di messaggi sui social network in cui la rabbia dei cittadini comuni “quasi” giustifichi l’azione stessa. Federcontribuenti fino a oggi insieme a tanti altri soggetti si è sempre battuta per una riforma della riscossione e evitato che il movimento antiequitalia assumesse spinte estremiste. Se la politica non interviene subito, nel clima di crisi e sfiducia che regna nel nostro Paese la “questione Equitalia” rischia di diventare un’argomento per la ripresa di azioni violente, con il rischio di un consenso dei “vessati” che indebolirebbe fortemente le istituzioni. Ecco perche’ Monti deve affrontare la questione. Il Presidente del Consiglio nomini subito una commissione d’inchiesta sulla società di riscossione e la Rai e i maggiori mezzi d’informazione abbiano il corraggio di rendere pubblici le tante diffide che ricevono da Equitalia per bloccare trasmissioni e articoli che mettono in luce le vergognose azioni attuate dalla stessa società .