Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo:
Sono 29.100 i casi di morbillo in Europa verificatesi nel 2011 tra gennaio e settembre, circa il triplo rispetto al sondaggio del 2007. In base ai dati del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) di questi casi 8 sono stati letali e in 24 hanno contratto l’encefalite acuta. Nel 2002 nella sola in Italia ci furono molti più casi, ben 40.000, ma di questi solo 15 accusarono l’encefalite e 6 arrivarono alla morte. Per i ricercatori del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, il 2011 per il nostro paese si conferma infatti come un nuovo anno epidemico, con un tasso di incidenza (2,9 casi per 100 mila abitanti) che ha già superato il valore soglia (0,1 casi l’anno per 100 mila abitanti) definito per l’eliminazione del morbillo
I ricercatori della Mayo Clinic hanno scoperto perché il morbillo, forse la malattia virale più contagiosa nel mondo, si diffonde così rapidamente. Il virus emerge nella trachea del suo ospite, provocando una tosse che riempie l’aria con particelle pronte a infettare l’ospite successivo. I risultati possono anche contribuire alla lotta contro i tumori alle ovaie, al seno e i tumori polmonari.
I risultati sono stati pubblicati online il 2 novembre sulla rivista Nature e i ricercatori fanno capire perché alcuni virus respiratori si diffondono più rapidamente e più facilmente di altri: hanno trovato che il virus del morbillo usa una proteina (chiamata Nectin-4) nell’ospite da infettare e poi parte dalla posizione strategica della gola. Nonostante lo sviluppo di un vaccino contro il morbillo, il virus continua a colpire più di 10 milioni di bambini ogni anno e uccide circa 120.000 persone in tutto il mondo. Negli ultimi anni, la diffusione del virus è aumentata per il fatto che molte persone non vengono vaccinate, e il morbillo è ancora un problema rilevante di sanità pubblica negli Stati Uniti.
Ma perché è il virus del morbillo si comporta in modo molto più contagioso rispetto ad altri virus respiratori? “Il virus del morbillo ha sviluppato una strategia diabolicaâ€, afferma Roberto Cattaneo, Ph.D., ricercatore principale dello studio e biologo molecolare della Mayo Clinic.†Dapprima dirotta le cellule immunitarie che pattugliano i polmoni per entrare nell’ospite. E poi viaggia all’interno di altre cellule del sistema immunitario in tutto il corpo.
“Tuttavia, le cellule immunitarie infette consegnano il loro carico in particolare a quelle cellule che esprimono la proteina Nectin-4, il nuovo recettore. Sorprendentemente, queste cellule si trovano nella trachea. Così, il virus emerge dall’ospite esattamente dove è necessario per facilitare il contagio . †I ricercatori sono anche entusiasti di un altro aspetto di questi risultati.
Nectin-4 è un biomarcatore di diversi tipi di tumore come il tumore ovarico, della mammella e del polmone. Sono in corso studi clinici che usano il morbillo e altri virus per attaccare il cancro.
Secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore†di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti†sebbene oggi il morbillo siano in pochi a temerlo, questi dati danno da pensare.