Domani 4 dicembre verrà festeggiata santa barbara patrona della marina militare: nacque nel III secolo d.c. in Asia minore, in quella che è l’attuale Izmit, porto della Turchia, a quei tempi Nicomedia, per poi trasferirsi a Scandriglia, in provincia di Rieti.
La leggenda racconta che suo padre Dioscuro, di religione pagana, l’avesse rinchiusa in una torre per proteggerla dai suoi pretendenti, provvedendo a costruire, altresì delle terme private per evitare che utilizzasse quelle pubbliche.
Barbara, vedendo che nel progetto vi erano solamente due finestre, ordinò ai costruttori di aggiungerne una terza, con l’intenzione di richiamare il concetto di trinità . Quando il padre vide la modifica alla costruzione intuì che la figlia poteva esser diventata cristiana e decise allora di denunciare sua figlia al magistrato romano che, in quei tempi di persecuzione, la condannò alla decapitazione.
Il 4 dicembre dell’anno 306. Secondo la leggenda, Dioscuro procedette all’esecuzione dopo averla torturata col fuoco ma subito dopo venne ucciso da un fulmine, interpretato come punizione divina per il suo gesto.
È invocata contro la morte improvvisa per fuoco, perciò gli esplosivi ed i luoghi dove vengono conservati vengono chiamati, in suo onore, “Santabarbara”.
Lunedì 5 dicembre p.v. alle ore 10.30 nel santuario della SS Annunziata a Gaeta s. E. Rev.ma mons. Fabio Bernardo D’Onorio, arcivescovo della diocesi di Gaeta officera’ la santa messa per la festivita’ di Santa Barbara alla presenza delle massime autorita’ civili e militari della provincia
Questa celebrazione ha particolare rilievo poiché promossa dall’ammiraglio di divisione Antonino Parisi (comando marina di Roma – vds curriculum allegato), che ha scelto la citta’ del golfo, sede del compartimento marittimo di Gaeta, per festeggiare santa barbara a livello regionale.
La cerimonia e’ aperta a tutti coloro che avranno il piacere di intervenire.