Come già previsto nell’avviso meteo emesso nella giornata di ieri, una perturbazione di origine atlantica con direttrice nord-ovest verso sud-est sta interessando le nostre regioni centro-meridionali determinando una fase di instabilità , con un contestuale aumento della ventilazione nei bassi strati.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso nella giornata di ieri e che prevede dal pomeriggio di oggi, sabato 24 dicembre 2011, precipitazioni, anche a carattere di rovescio forte, sulle regioni centrali. Le precipitazioni assumeranno carattere nevoso fino a 300-400 metri di quota localmente moderate su Abruzzo e Molise e al di sopra dei 500-700 metri sulla Puglia settentrionale. Su Basilicata e Calabria le nevicate saranno al di sopra dei 700-900 metri.
Dalle prime ore della giornata di domani si prevedono precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale sul sud in particolare su Basilicata, Calabria e Sicilia.
I venti che già da oggi stanno soffiando forti con rinforzi fino a burrasca o burrasca forte dai quadranti settentrionali al nord-ovest, sulla Sardegna e sulla Sicilia continueranno anche nella giornata di domani estendendosi a gran parte delle regioni centrali e poi al sud su Puglia,
Basilicata e Calabria. Saranno possibili mareggiate lungo le coste esposte.
In considerazione dell’approssimarsi delle festività natalizie, a quanti avessero in programma di mettersi in viaggio nelle prossime ore nelle zone interessate dal maltempo si raccomanda particolare cautela nella guida, moderando la velocità , rispettando le distanze di sicurezza e informandosi preventivamente sulle condizioni della viabilità e sull’opportunità di munirsi di catene o pneumatici da neve per il percorso che si intende seguire.
Alla luce dell’evoluzione meteorologica, si raccomanda particolare cautela nella guida, soprattutto ai veicoli furgonati o telonati, nelle zone interessate dai venti forti e percorrendo tratti stradali maggiormente esposti ai venti, come ad esempio i viadotti e le uscite delle gallerie.
Il Dipartimento della Protezione civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.