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Natale amaro per i lavoratori licenziati del Cassinate

Da A.S.La COBAS riceviamo e pubblichiamo:
Nell’anno 2011 la crisi ha colpito 15 mila famiglie.
Tutti i settori sono interessati alla “tempesta”.

Dai metalmeccanici , al commercio, alla sanità , in ogni comparto vi sono stati numerosi licenziamenti.

A questi si aggiungono circa 9 mila lavoratori e lavoratrici che al 31 dicembre finirà la mobilità in deroga e rimarranno con l’inizio del nuovo anno senza alcun sostegno economico.
Come gli ex dipendenti della TEKNA SRL o quelli della DECO.

E’ un Natale amaro per molte famiglie del cassinate.

Molti non riceveranno la tredicesima e lo stipendio, vivono nell’incognita della scadenza del proprio contratto di lavoro e aspettano la fine della cassa integrazione.
In molti sperano di trovare un lavoro sotto l’albero..

Un Natale in cui, oltre alle vetrine illuminate delle strade dello shopping, ci sono le proteste di chi si vede negare un diritto.

Perchè nel frattempo il nuovo Governo anzichè creare nuova occupazione e riformare gli ammortizzatori sociali, intende procedere ad eliminare i diritti acquisiti , a quei pochi che c’è l’hanno, come l’art.18.
Non resta che scioperare.

In queste settimane si è consumato anche il dramma dei 500 dipendenti, tra questi anche lavoratori di origine cassinate, della Wagon Lits, società che gestisce servizi ferroviari nel settore dei vagoni letto. Licenziati non perché l’azienda d’oltralpe sia in crisi, ma perché il lavoro sarà svolto dai francesi.

Un quadro reso ancora più desolante dai dati diffusi ALCUNI GIORNI FA’ dalla Confindustria che ipotizza per il 2012 la perdita di altri 219.000 posti di lavoro in tutto il Paese che, sommandosi a quelli persi negli scorsi anni, porteranno nel 2013 ad 800.000 il numero dei nuovi disoccupati; il mercato del lavoro, dunque, da un lato nega l’accesso ai giovani e dall’altro espelle in quantità sempre maggiore coloro che sono occupati.

L’A.S.La COBAS chiede alla governatrice della Regione Lazio Renata Polverini una politica in grado di dare risposte e di stanziare subito i fondi per il rinnovo degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2012 che potrebbero rappresentare una boccata di ossigeno per il territorio .

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