Dall’Ufficio stampa Legambiente Lazio riceviamo e pubblichiamo:
Va alla FR3 Viterbo – Roma il “Trofeo Caronte†di Legambiente, il poco ambito premio assegnato alla tratta delle ferrovie regionali (FR) per i pendolari, distintasi per le peggiori performance di viaggio. Sul podio, per questa sesta edizione, al secondo posto la FR2 Tivoli-Roma e al terzo la Nettuno-Roma (FR8). Per l’edizione del Trofeo riservata alle linee Cotral, il peggiore viaggio è quello sulla linea Rieti – Roma. Con questo nuovo monitoraggio Legambiente rilancia “Pendolariaâ€, la campagna dell’associazione al fianco dei pendolari, e lo fa anche con spirito, rivolgendosi a Babbo Natale, con cartoline e letterine dei pendolari consegnate direttamente a Santa Claus alla Stazione Termini.
La situazione sembra, infatti, destinata a peggiorare, visto che nell’ultima finanziaria regionale i minori trasferimenti da parte del Governo portano la Regione Lazio a una riduzione netta delle risorse destinate ai trasporti. Per Cotral è previsto un taglio dell’11%, da 233 milioni a 208, per l’Atac da 305 milioni a 188, per le ferrovie ex concesse, da 94 a 84 milioni, mentre si salva per ora il trasporto pubblico locale nei piccoli Comuni, dove non per quest’anno non verranno effettuati i previsti tagli di 70 milioni. Tutto ancora da valutare l’impatto sui treni, invece, dove è praticamente certo un aumento delle tariffe, ma si rischia anche un taglio dei servizi. La copertura di una parte dei mancati trasferimenti governativi, in questo caso, dovrebbe arrivare dall’aumento di poco più di due centesimi e mezzo per litro previsto da una nuova imposta regionale sulla benzina per autotrazione, al quale si aggiunge un bollo auto più caro del 10% per i cittadini del Lazio, ma non è certa la destinazione di queste entrate, come non è certo che siano sufficienti a coprire i costi.
E’ pieno di numeri il Rapporto Pendolaria di Legambiente, presentato questa mattina presso la Stazione Termini. Nel Lazio per le ferrovie sono 290 i milioni di euro stanziati negli ultimi dieci anni dalla Regione per servizi aggiuntivi, ma in realtà la stagrande parte sono destinati a km aggiuntivi delle due linee metropolitane della città di Roma. Gli stanziamenti aggiuntivi per servizio su ferro nel 2011 sono di soli 33,6 milioni di Euro, che sommati ai 14,8 milioni di investimenti per il materiale rotabile, arrivano a una piccola percentuale dello 0,19% del bilancio regionale, ben lontani da quell’1% richiesto da Legambiente Lazio e propagandato dalla Polverini durante la campagna elettorale, che ora rischia un serio decremento. Un dato del tutto insufficiente per una regione come il Lazio, seconda solo alla Lombardia per numero di viaggiatori al giorno sulle ferrovie, pari a 540.000 (solo ferrovie Trenitalia ed ex concesse).
Una situazione ben evidenziata dal Trofeo Caronte di Legambiente Lazio. In base ai racconti dei viaggiatori, la FR1 è risultata sovraffollata e spesso in ritardo, anche se è la linea FR3 (Viterbo-Roma Ostiense) la tratta infernale 2011, sovraffollata e con corse in continua soppressione senza annunci o indicazioni. A seguire la FR2 (Tivoli-Roma Termini) con corse rare e intralciate dai lavori alla Stazione Tiburtina e la FR8 (Nettuno-Roma Termini), con pochi convogli e in più sporchi e attese interminabili in stazioni abbandonate, dove trovare un cartellone con gli orari è impresa titanica e una volta saliti, l’aria condizionata fa piovere addosso ai passeggeri. Ma ci sono anche i treni che, per insufficienza di binari, vengono “attestati ad altri materiali”, costringendo a lunghi tratti a piedi i pendolari della FR4 (Velletri-Roma Termini), i convogli con vetture scadenti e maleodoranti della FR5 (Civitavecchia-Roma Terimini), le porte rotte a causa delle carrozze gelate e addirittura allagate sulla FR6 (Cassino-Roma Termini), e poi l’arredo arrangiato dei treni della FR7 (Formia-Roma Termini), con carrozze in costante diminuzione, sovraffollamento e condizioni igieniche scarse. E se a bordo la situazione è indecente, non va meglio “a terraâ€: risultano infatti in pessimo stato molte delle stazioni o delle banchine di attesa dei mezzi; le grandi stazioni, seppur più efficienti, risultano sporche e degradate, le piccole, invece, sembrano spazi dimenticati senza personale, e ascensori guasti.
Va forse peggio per le tratte del Cotral monitorate: il podio del Trofeo Caronte è assegnato alla tratta Rieti – Roma, con pensiline al freddo e ricolme di rifiuti, orari di passaggio tramandati per tradizione orale, mezzi “impantanati†nel traffico urbano, fermate a centinaia di metri da stazioni FS e mancanza di sicurezza per le persone che attraversano sulle strisce alle fermate.
Ha partecipato, alla presentazione del Rapporto: Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente.