Le Fiamme Gialle teatine, nell’ambito di un servizio predisposto per il controllo del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, hanno scoperto un soggetto intento a svolgere una raccolta fondi con il metodo del “porta a porta†nel Comune di Chieti, a suo dire per conto di una pseudo associazione. A richiesta dei militari verbalizzanti non è stato in grado di esibire la documentazione attestante il fine della raccolta fondi.
In particolare, a seguito di opportune verifiche all’Anagrafe Tributaria, non risultava registrato alcun atto costitutivo dell’Associazione per conto della quale effettuava l’attività suddetta. Inoltre, il verbalizzato non risultava in possesso di alcuna autorizzazione alla raccolta fondi, che, di norma, può avere solo natura occasionale e deve avvenire in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione.
Alla luce di quanto emerso, non essendovi certezza sull’identità dell’Associazione, peraltro riportante la denominazione di “ONLUSâ€, quindi soggetta a particolari requisiti, si è provveduto al sequestro del materiale detenuto dal soggetto intento alla raccolta fondi configurandosi l’ipotesi di reato di cui all’art. 640 del C.P., richiedendo la convalida all’A.G. competente, che nei termini previsti convalidava il verbale di sequestro.
E’ opportuno che ogni cittadino segnali al numero di pubblica utilità del servizio “117†analoghe situazioni, ricordando che sarebbe auspicabile la donazione solo con versamento su c.c.p. intestato all’associazione.