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Sequestrati dai Finanzieri 1,5 chili tra eroina e cocaina, arrestati due spacciatori nigeriani

La Guardia di Finanza di Caserta ha tratto in arresto, a Castelvolturno, due soggetti di nazionalità nigeriana per spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, i militari della Compagnia di Mondragone pedinavano da alcuni giorni i due spacciatori, che lavoravano formalmente come operai presso delle imprese edili, ma di fatto vendevano droga sulla S.S. Domitiana.
I sospetti sono stati confermati quando i predetti sono stati intercettati a bordo di un’autovettura, che svoltava in una traversa della Domitiana seguita da un’altra auto con a bordo cittadini italiani, a cui precedentemente erano stati rivolti alcuni gesti che davano l’impressione ai finanzieri di essere segnali “convenzionali”.
Dopo qualche minuto, i due nigeriani si accostavano sul lato della strada e venivano affiancati dalla macchina che li seguiva. In pochi attimi è avvenuto lo scambio di un pacco con un rapido passaggio tra i due finestrini. A quel punto i militari, avuta la quasi certezza che si trattava di spaccio di stupefacenti, sono immediatamente intervenuti con tre pattuglie, due per bloccare i soggetti extracomunitari e l’altra gli acquirenti italiani.
I cittadini nigeriani, intuendo di essere stati scoperti, hanno fermato l’autovettura e, precipitandosi fuori dalla stessa, aggredivano i finanzieri che cercavano di bloccarli. Dopo una breve ma violenta colluttazione il primo spacciatore è stato immobilizzato, mentre l’altro, scavalcando il muro di cinta di un abitazione privata, si dileguava verso le campagne. Ciò non ha fatto desistere i militari che hanno continuato l’inseguimento, terminato dopo qualche centinaio di metri, dove vi è stata una ulteriore violenta colluttazione con l’altro cittadino extracomunitario, che cercava in tutti i modi di opporsi all’arresto.
Dopo che i due nigeriani sono stati portati in caserma, atteso che gli indirizzi riportati sui documenti di riconoscimento risultavano falsi, sono iniziate subito le indagini per risalire all’abitazione degli stessi.
Solo grazie ad un’attenta attività investigativa, i finanzieri hanno rintracciato una casa disabitata dove, dopo una minuziosa perquisizione, hanno rinvenuto tre sacchetti contenenti 180 ovuli già confezionati di eroina e cocaina pronti per la minuta vendita, nonché sostanza stupefacente dello stesso tipo ancora da “tagliare”, per un totale di 1,5 Kilogrammi. Il tutto era abilmente occultato in una borsetta femminile chiusa con un lucchetto di acciaio, la cui chiave è stata ritrovata in tasca ad uno degli extracomunitari al momento dell’arresto.
Nella stessa abitazione, inoltre, le Fiamme Gialle hanno trovato foto riconducibili ai due spacciatori, venti telefonini con relative schede telefoniche, bilancini e attrezzature varie per il confezionamento della droga, nonché 1.500 euro in contanti.
Sul mercato la sostanza stupefacente sottoposta a sequestro avrebbe fruttato circa 100mila euro.
I due soggetti sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e associati alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Tre militari della Compagnia di Mondragone sono stati medicati presso il pronto soccorso della clinica Pinetamare di Catelvoltorno per le ferite riportate e, uno di questi, ha subito anche la lesione del menisco.

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