Stangata finale: solo per i carburati altri 250 euro in più a famiglia all’anno
7 Dicembre 2011Dall’Ufficio Stampa Federcontribuenti riceviamo e pubblichiamo:
Chiamare decreto – salva Italia un provvedimento che vede, tra l’altro, l ‘aumento immediato delle accise sui carburanti è come definire uno spietato sicario della mafia uomo della provvidenza. Riteniamo per questo motivo ormai prossimo il totale tracollo economico della nazione. Le famiglie italiane non potranno reggere il peso che si vedono caricare dal governo, è il colpo finale. Le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro (+8,2 cent al litro) e 593,20 euro per mille litri (+11,2 cent), significa che per uso privato le famiglie si sobbarcheranno circa 220 euro in più l’anno per le autovetture a benzina e circa 300 euro l’anno per quelle a diesel. Invece per il trasporto industriale gli aumenti non incideranno solo sulle imprese, ma, degenereranno in una speculazione che colpirà tutti i prodotti al consumo. Ci appare chiaro che puntano al tracollo finanziario per obbligarci a subire un permanente commissariamento della Ue con la definitiva morte della nazione Italia. Un Paese senza indipendenza economica è un paese ridotto in schiavitù.